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Сентябрь
2024

Eventi natalizi e mercati: le tre mosse del Comune di Udine per piazza XX settembre

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Inibita ai parcheggi anche piazza Garibaldi, con un paio di anni d’attesa tra sperimentazione e lavori prima che l’area di fronte alla Manzoni sia a disposizione della cittadinanza nella nuova versione immaginata da Ivano Marchiol, il Comune, adesso, corre ai ripari puntando su piazza XX settembre. O meglio, a muoversi è Alessandro Venanzi che del comparto economico locale è il referente principale in giunta.

«Abbiamo tutto l’interesse – spiega il vicesindaco – a riprendere in mano un ragionamento con quel settore di attività che, in questo momento, sta soffrendo parecchio. La nostra strategia è duplice e punta a interventi sia sul breve sia sul lungo periodo».

Il concetto, in fondo, è semplice e porta al fatto che piazza Garibaldi, tutto sommato, può anche restare chiusa al traffico automobilistico. Perchè gli stalli persi non sono così tanti, quasi sempre venivano utilizzati dai residenti e regalare uno spazio di aggregazione in sicurezza a centinaia di studenti alla lunga può pagare.

A condizione, beninteso, che si trovi una soluzione adeguata per piazza XX settembre, più nevralgica da un punto di vista della strategia economica e in grado, se rivitalizzata, di fungere da volano di attrazione per l’intera area allargata: da via Battisti a via Poscolle alta, fino, appunto, a piazza Garibaldi.

Attività nel periodo natalizio

La prima tappa della strategia comunale porta al periodo natalizio. In estate la sperimentazione con l’Apu è andata benino.

Poteva andare meglio, senza dubbio, ma se è vero che afa e caldo non hanno certo aiutato, le attività della società di basket hanno dimostrato come la piazza possa essere utilizzata con efficacia in orario pomeridiano e serale. Quando, cioè, le persone sfruttano maggiormente il centro per il loro tempo libero. In particolare nel mese (abbondante) delle festività natalizie e fino all’Epifania.

Proprio per questo motivo Venanzi, discutendone anche con i vertici del nuovo Comitato sorto in zona, sta immaginando un calendario di attività specifiche per piazza XX settembre destinato sia ai più piccoli sia agli adulti.

Il ritorno del mercato

Lo step successivo riguarda il ritorno del mercato ambulante in piazza XX settembre spostando, pertanto, le bancarelle da piazza Duomo per riportarle nella loro location originale una volta terminati i lavori in corso nell’area (tra marzo e aprile).

Certo, Venanzi con ogni probabilità si troverà di fronte a più di qualche resistenza da parte dei commercianti – che già a maggio dopo i dubbi iniziali hanno spiegato di trovarsi meglio all’ombra della Cattedrale –, ma la strada sembra tracciata.

Sia perchè il bando per l’occupazione di suolo pubblico per il mercato riguarda piazza XX settembre e non piazza Duomo, sia perchè la presenza di cittadini attratti dalle bancarelle può rappresentare una vera e propria boccata d’ossigeno per le attività economiche inserite all’interno della nuova Ztl allargata disegnata dal centrosinistra.

Mercato coperto

La soluzione definitiva per piazza XX settembre, almeno nel progetto di Venanzi, è quella che porta al mercato coperto sul “modello Madrid”. Il Comune ha deciso da tempo di affidare all’università di Udine lo studio di fattibilità complessiva – dai costi agli eventuali nodi da sciogliere con le Belle arti – della struttura in piazza XX settembre.

Recentemente Venanzi ha consegnato all’Ateneo gli ultimi dettagli della richiesta ed entro dicembre – ma a palazzo D’Aronco sperano anche prima – attende il documento tecnico. Quanto all’investimento necessario, questo dovrebbe aggirarsi attorno ai 6 milioni per un impianto a due piani.

Considerate, però, le probabili limitazioni da parte della Soprintendenza, a Venanzi, tutto sommato, andrebbe bene anche un unico livello per un mercato che, a quel punto, dimezzerebbe i costi a bilancio.