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Сентябрь
2024

Progetto sottostazione elettrica, lo stop di Aurisina è bipartisan

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Respingere «in ogni sede e con ogni mezzo lecito disponibile» il progetto che prevede la realizzazione di una sottostazione elettrica nel parcheggio della Casa di cura “Pineta del Carso” di Aurisina. È stato un “no” forte ed esplicito quello espresso dalla maggioranza del Consiglio comunale di Duino Aurisina, in relazione al piano proposto da Rete ferroviaria italiana, intenzionata a realizzare la struttura, in vista di un potenziamento del traffico ferroviario del settore merci.

Una mozione ad hoc è stata presentata da Sandi Paulina, Antje Gruden e Igor Tomasetig del Partito democratico, Elena Legiša e Tatjana Kobau di Rifondazione comunista, ai quali, in sede di discussione e poi, al momento del voto, si sono affiancati Massimo Romita e Sergio Milos, di Alleanza per Duino Aurisina, che hanno chiesto di potersi aggiungere all’elenco dei firmatari della mozione, assieme a Walter Pertot (Lega).

«Considerando la vicinanza del sito alla Casa di cura Pineta del Carso, importante polo salute per tutta la zona carsica – si legge nel testo della mozione – e il quadro giuridico sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, oltre al fatto che la costruzione di tale sottostazione richiederebbe la realizzazione di una congiunzione tra l’attuale rete di alta tensione sita tra gli abitati di San Pelagio e Aurisina Stazione e che il sito della sottostazione dovrebbe passare tra una serie di case, chiediamo l’impegno del sindaco e della giunta a respingere tale progetto».

Fra le valutazione inserite nella mozione anche il rilievo che «nel progetto presentato da Rfi risulta carente la parte relativa alla cabina elettrica e quella che riguarda l’impatto urbanistico, visti sia gli alti tralicci sia le apparecchiature di trasformazione della tensione elettrica in una zona densamente urbanizzata, che contrastano con le disposizioni urbanistiche previste per il territorio comunale. Inoltre – così il documento – la sottostazione elettrica si ubicherebbe in un centro abitato, danneggiando, oltre che l’immagine, potenzialmente anche e soprattutto la salute della popolazione».

Precisa anche la valutazione di Pertot: «Esistono altre aree nelle quali Rfi potrebbe andare a costruire la sottostazione, evitando così questa pericolosa vicinanza con una zona residenziale della frazione di Aurisina Stazione – dice l’esponente della Lega – fra l’altro nel contesto di un progetto che attualmente presenta numerosi punti che non sono stati chiariti». Lorenzo Pipan, di Forza Duino Aurisina, al momento del voto si è astenuto, assieme a Stefano Battista, anch’egli esponente dell’opposizione, in quanto capogruppo della lista Pallotta, ma precisando in un intervento che «la principale critica che muovo in questo momento a Rfi, prima ancora di entrare nel merito, riguarda una certa incompletezza del progetto. Sappiamo che in futuro di energia elettrica ci sarà un bisogno sempre più pressante e contro questo processo è difficile resistere ma ciò non toglie che si possa e si debba in questa fase cercare un dialogo per esplorare soluzioni diverse da quella prospettata».

Per adesso, la chiosa dell’assessore Massimo Veronese, «l’intera operazione è congelata, in attesa della conferenza dei servizi, fissata per il 4 ottobre, quando finalmente potremo avere un primo concreto confronto fra tutti i soggetti coinvolti».