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Сентябрь
2024

Sesso nei bagni pubblici: wc chiusi in Ponterosso

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Sesso, anche a pagamento. In pieno centro. In pieno giorno. È quanto accade da tempo nel bagno pubblico degli uomini di piazza Ponterosso, un fenomeno che si è intensificato negli ultimi mesi. Lo segnalano i cittadini, lo confermano i residenti e anche chi lavora nella zona. E alla luce della situazione di degrado, il Comune annuncia la decisione di chiudere le toilette.

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Un viavai costante

Ma facciamo un passo indietro. Da settimane sono molte le persone ad aver notato un viavai costante, sempre più frequente, nella parte maschile. Soprattutto giovani stranieri e un gruppetto di anziani, probabilmente triestini. Alcuni trascorrono ore entrando e uscendo. Un contesto che ricorda molto quello che si era già verificato negli spazi dei servizi igienici nel giardino de Tommasini. E che all’inizio dell’anno avevano portato alla denuncia di diverse persone per atti osceni.

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Il comitato di abitanti della zona conferma la situazione, e parla anche di «un “palo” che avvisa chi entra nei bagni degli uomini. Sempre la stessa persona, riconoscibile chiaramente da un dettaglio. L’andirivieni si vede soprattutto al pomeriggio».

Il tariffario

Tra i residenti c’è chi ricorda anche «ragazzi stranieri, in attesa più volte, a lungo, fuori dal bagno». Gli stessi che qualche giorno fa avrebbero proposto prestazioni a chi passava in quel punto, con tanto di tariffario. Tra le attività presenti sulla piazza, gli esercenti raccontano che «le voci girano da tempo, alcuni individui in particolare li vediamo spesso aspettare fuori dall’ingresso». Chi ha lavorato di recente nella zona, ricorda di aver osservato più volte «un gruppetto di anziani all’esterno dei bagni, alcuni scendevano e salivano di continuo. In una giornata abbiamo visto per dieci ore di fila muoversi su e giù uno di loro. Poi le voci sono arrivate anche a noi e abbiamo capito cosa succede lì sotto».

Una brutta storia

Numeri e dettagli di prestazioni sessuali offerte sono stati anche scritti sulle porte dei bagni. Gli stessi servizi igienici, per altro, negli ultimi tempi non sono in condizioni ottimali. Dei tre orinatoi solo uno è funzionante, mentre i due bagni chiusi sono imbrattati da scritte e sporchi, con un odore nauseabondo già al mattino. L’assessore comunale al Patrimonio Elisa Lodi definisce il fenomeno emerso «una brutta storia, ne ho parlato con il sindaco e procederemo con la chiusura degli accessi».

La decisione di chiudere

L’assessore comunale alla Sicurezza Caterina de Gavardo precisa che «dopo i fatti spiacevoli acceduti nei bagni del giardino pubblico, sappiamo che lì la situazione si è normalizzata, quanto a Ponterosso, al momento non sono pervenuti avvisi alla Polizia locale, ma alla luce di ciò che segnalano i cittadini, confrontandomi con l’assessore Lodi, abbiamo optato per la chiusura. E contestualmente verranno anche effettuati dei controlli nella zona».

Il precedente

A febbraio un quadro molto simile era emerso nel giardino de Tommasini, nei bagni della palazzina che si affaccia su via Giulia. Alcuni triestini erano stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico con l’aggravante di aver agito in un luogo frequentato da minori, colti in flagranza a gennaio dagli agenti della Polizia locale che stavano monitorando l’area. Pochi giorni dopo, altri due uomini erano stati denunciati, sempre nello stesso punto e sempre con la stessa motivazione. —

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