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Сентябрь
2024

Nuova questura in via Anelli, parte la progettazione

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«Noi gestiamo solo come potenziale utenza dell'ufficio immigrazione abbiamo 108 mila stranieri residenti in provincia, con un'utenza quotidiana di 500 persone. Poi abbiamo tutto l'ufficio licenze con 50 persone al giorno, quello dei passaporti con altre 300 persone al giorno. Poi ci sono tutte le attività dei lavoratori poliziotti: l'organico previsto è di 700 persone, con servizi h24. Il disegno della nuova questura dovrà necessariamente prevedere tutto questo». Ha voluto mettere subito i paletti su una progettazione che si annuncia tutt’altro che semplice: il questore Marco Odorisio ha dato così il via libera ai lavori per la struttura che sorgerà in via Anelli.

I tempi del progetto

Venerdì 27 settembre 2024 è stato firmato il contratto con il team di progettazione, in cui il Comune svolge il ruolo di stazione appaltante e il Ministero è il committente e finanziatore. Venerdì 4 ottobre ci sarà la prima riunione operativa. E poi ci sarà un anno di tempo per completare tutta la progettazione, con un primo passaggio fondamentale a febbraio con l’approvazione del disegno di fattibilità tecnico-economica in consiglio comunale. A questo punto dal 2025 serviranno cinque anni di lavori, più un anno per la sistemazione degli interni e dei collegamenti. Nel 2031 la nuova struttura dovrebbe essere finalmente operativa.

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L’architetto Schiavon

Tra i progettisti c’è Luciano Schiavon, architetto padovano rappresentante della Lvl, che non si tira indietro rispetto alla mole di lavoro che l’aspetta: «In questo edificio ci sono due finalità: la polizia ha l'esigenza della sicurezza e della protezione del proprio sito, l'amministrazione che sia motore di rigenerazione per tutta la zona. Perciò abbiamo immaginato di dividere l'area in due parti: una destinata all'attività protetta della polizia e l'altra aperta al pubblico. Una parte recintata e l’altra no. Perché vogliamo ci sia un giardino davanti alla questura, uno spazio pubblico simbolo di convivenza – ha spiegato – Lavorereni sugli aspetti materiali delle esigenze della polizia, ma anche su quelli immateriali e quindi simbolici sull’importanza di rappresentare una istituzione aperta ai cittadini ma anche forte e inespugnabile. Pensiamo che un posto buono possa generare comportamenti buoni».

Il vicesindaco Micalizzi

«È arrivato l'ok definitivo da tutte le strutture dello Stato per questo progetto. Quindi possiamo passare in modo ufficiale dai tempi della demolizione ai tempi della ricostruzione – ha aggiunto il vicesindaco Andrea Micalizzi – Oggi inizia il percorso che da una nuova immagine a quel luogo che un tempo era definito Bronx di Padova. Per anni abbiamo inseguito il sogno da dare una nuova faccia a via Anelli: ora ci siamo davvero vicini”. L’investimento totale del progetto è di 62 milioni di euro, coperti interamente dallo Stato.

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