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Сентябрь
2024

Studenti dall’estero sfilano in centro a Pavia: «Ho sempre sognato di vivere in Italia»

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PAVIA. Sono arrivati da tutto il mondo per studiare a Pavia, e l’Università li accoglie con una parata di colori e bandiere: la pioggia non ha frenato la flag parade di ateneo, il corteo per le vie del centro animato da circa un centinaio di studenti e studentesse internazionali.

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L’anno accademico parte sotto il segno della spensieratezza, certo, ma chi arriva da una zona di conflitto non nasconde la propria apprensione per gli affetti che ha lasciato a casa. «A casa mia stanno morendo dei civili, i miei amici e la famiglia vivono ancora lì» racconta una 22enne libanese, riferendosi ai pesanti bombardamenti dell’esercito israeliano nelle aree a sud del Libano, che in soli due giorni hanno ucciso circa 500 persone tra cui molti civili. Nel frattempo, l’invasione della Striscia di Gaza va avanti da quasi un anno.

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La giovane preferisce parlare d’altro, e racconta il perché del suo trasferimento: «Sono rimasta affascinata dalla sede centrale, è un monumento. Così ho scelto di studiare Psicologia clinica e neuroscienze a Pavia».

Da tutti gli stati

L’Università accoglie studenti da decine di Paesi ma in testa alla classifica degli arrivi figurano l’Iran, la Turchia e il Pakistan. Uno studente pakistano sfodera un sorriso quando gli chiedi perché ha scelto di iscriversi in città: «Voglio diventare ingegnere ambientale – racconta Rap Saqib – il mio Paese sta investendo molto sulle rinnovabili e l’ecologia e, una volta laureato, mi piacerebbe tornare a casa per dare una mano a realizzare nuovi progetti».

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C’è chi è arrivato assecondando la propria passione per l’Italia: «Ho comparato alcune università tedesche e francesi ma ho scelto di trasferirmi in Italia per fare un’esperienza all’estero» racconta Naoya, arrivato da Yokohama con in mano la bandiera del Giappone. «Mi ha convinto il corso di Computer science, e la possibilità di fare un’esperienza oltre i confini di casa mia». Sembra che, ad attirare gli studenti, siano soprattutto le classifiche internazionali pubblicate con frequenza periodica da istituti specializzati. Gli ultimi listini hanno assegnato valutazioni lusinghiere a Pavia, utilizzate dagli studenti come bussola per orientare le proprie scelte: «Ho fatto una ricerca on line e l’Università di Pavia mi è sembrata una delle migliori» racconta Prince Thabo Ngwabi, dello Zimbabwe, arrivato a Pavia per un master in tecnologie mediche e farmaceutiche. Alcuni iscritti arrivano da più vicino: «Le radici della mia famiglia sono a Treviso, così ho deciso di fare un’esperienza universitaria in Italia» racconta Lucia Baldo, 22enne austriaca arrivata a Pavia per studiare Comunicazione nell’ambito dell’Erasmus, il programma di scambio che mette in connessione gli atenei di tutta Europa. «Sono innamorato dell’Italia, ho sempre sognato di trasferirmi qua» racconta Maxat, giovane studente del Turkmenistan iscritto alla facoltà di Giurisprudenza. «Mi piace la vita qui. Forse un giorno tornerò a casa, o forse no. Non ho ancora deciso»