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Сентябрь
2024

Mensa scolastica a Caravino, il sindacato scrive al prefetto per l’unica di dipendente: «Orario ridotto a fronte dello stesso lavoro»

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CARAVINO. Stato di agitazione per l’appalto della ristorazione scolastica a Caravino. Uiltucs ha avviato la procedura ed è in attesa della convocazione da parte della prefettura. La storia, di per sé, è emblematica.

Alla mensa scolastica di Caravino, meno di 35 alunni tra scuola dell’infanzia e primaria (ci sono solo le classi prima, seconda e terza) ci lavora, da molto tempo, un’unica addetta con contratto part tima a 16 ore settimanali e inquadramento livello sesto super. Prima dipendente di Dussmann, poi della cooperativa Zoe, ora il Comune di Caravino ha assegnato il servizio, dopo una gara annuale, alla società Markas. «E la dipendente - spiega Ilenia Posa, Uiltucs – a fronte dello stesso lavoro, cioè distribuire i pasti e ripulire la mensa, si è vista abbassare l’inquadramento di un livello e ridurre l’orario a 12 ore e mezza settimanali. E, francamente, non ci sta bene perché il lavoro è lo stesso e il contratto applicato, quello dei pubblici esercizi, non prevede la possibilità di ridurre l’impegno al di sotto delle 15 ore. Di qui, l’apertura dello stato di agitazione». La sindacalista, inoltre, fa una ulteriore sottolineatura: «Si parla tanto delle condizioni dei lavoratori e delle gare della pubblica amministrazione. E spiace, quindi, vedere quando anche in servizi affidati dai Comuni non si rispetti la clausola sociale e le limature e i ribassi siano sempre a carico di chi lavora». La comunicazione del sindacato, arrivata formalmente anche al Comune di Caravino, è del 23 settembre scorso. La data della convocazione in prefettura ancora non c’è, ma è questione di giorni.

Adriano Siletti è il sindaco di Caravino: «Mi spiace se ci sono dei problemi. Non ho ancora avuto la possibilità di verificare i termini della questione – dice–. Sono stato in ferie alternandomi con la vice e non ci siamo ancora confrontati. Sicuramente lo faremo».

Siletti, però, una cosa ci tiene a dirla: «Nel nostro programma elettorale era espresso chiaro l’ impegno per mantenere la scuola e questo stiamo facendo investendo parecchie risorse, considerando che siamo un piccolo comune (circa 900 residenti, ndr). Cerchiamo di fare tutto bene, in modo che non sia siano problemi e mi spiace se poi ci sono lo stesso». Per la cronaca, la scuola primaria è divisa tra Caravino e Cossano: prima, seconda e terza a Caravino, quarta e quinta a Cossano. Il servizio mensa per l’anno scolastico 2024-2025 è stato affidato alla Markas per un importo unitario del pasto di 6,10 a pasto (oltre all’Iva) per una spesa complessiva circa 35mila euro. Altri 9mila 200 euro sono spesi dal comune per assistenza pasti, assistenza scuolabus e doposcuola.

La giunta ha inoltre deliberato l’aumento del buono pasto di 50 centesimi a carico delle famiglie. Il buono della scuola dell’infanzia è passato quindi da 5,50 a 6 euro mentre quello della primaria è passato da 6 euro a 6,50. Sono comunque previste fasce di reddito di contribuzione e di esenzione.