Lignano blocca la gara per le concessioni balneari: «Nuovi bandi nel 2025»
Come ampiamente previsto, il Comune di Lignano Sabbiadoro ha deciso di ritirare in autotutela i bandi per il rinnovo delle concessioni balneari. Una decisione prudenziale e quasi obbligata dopo che lo scorso 17 settembre è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto infrazioni, che contiene proprio le norme relative alle concessioni balneari.
Nel pacchetto varato dal Consiglio dei ministri anche la proroga della validità delle concessioni fino al 30 settembre 2027. Un rinvio che in Friuli Venezia Giulia potrebbe non essere sfruttato, considerato l’orientamento della Regione, propensa a procedere già entro l’anno alle gare. Lignano era stato l’unico Comune balneare a pubblicare i bandi per 17 concessioni: i termini della gara sarebbero dovuti scadere il 7 ottobre.
Giovedì 26 settembre però, la giunta municipale del sindaco Laura Giorgi ha approvato la delibera che mette in stand-by la procedura.
A darne notizia la stessa prima cittadina, che ieri sera ha illustrato il provvedimento in apertura della seduta del Consiglio comunale. Una decisione maturata «per volontà e consenso unanime di tutti i gruppi che compongono l’amministrazione», ha spiegato il sindaco, aggiungendo che «attraverso la delibera viene preso atto, tra l’altro, che a oggi non risulta ancora depositata alcuna offerta e che questo consente di poter ancora intervenire, considerando le sopravvenienze di fatto e di diritto introdotte dal decreto legge».
«È ferma volontà di questa amministrazione – conclude Giorgi – procedere celermente all’aggiudicazione delle concessioni oggetto di gara una volta riscritti i bandi, oltre che per dettato legislativo e princìpi vigenti, soprattutto perché si tratta di attività protagoniste all’interno della valenza turistica del Comune di Lignano e strategiche per lo sviluppo turistico del territorio.
Pertanto nello stesso documento abbiamo già stabilito la ripubblicazione dei bandi entro il 2025, con conseguente aggiudicazione degli stessi».