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Сентябрь
2024

Pubblicato il bando per i mega yacht a Venezia, ecco dove potranno attraccare

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Le risorse per sistemare l’imbocco del canale Nord che dovrà essere reso più accessibile alle grandi navi da crociera; il bando megayacht per gli approdi a Venezia; l’acquisizione di quote azionarie della società Erf (Esercizio Raccordi Ferroviari di Porto Marghera Spa). Sono queste le tre decisioni più importanti prese nel corso dell’ultimo Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale, l’organo di governo del Porto presieduto da Fulvio Lino Di Blasio.

Il Comitato ha adottato l’aggiornamento del bilancio di previsione 2024 con l’unica variazione di 27,5 milioni di euro in uscita per l’adeguamento della sponda del cosiddetto “Voltatesta Molo Sali” ed in entrata prevedendo l’accensione di un mutuo in corso di istruttoria con Cassa Depositi e Prestiti (sebbene lo stesso intervento sia stato candidato al finanziamento tramite fondi Pnrr). È un intervento necessario per facilitare l’imbocco del Canale Industriale Nord in vista della realizzazione del nuovo terminal crocieristico. Si tratta dell’unico intervento in canale Nord per il nuovo terminal crociere il cui impegno finanziario è a carico di risorse del Porto, essendo tutte le altre attività a carico della struttura commissariale.

Nel corso della riunione del Comitato è stata approvata anche la pubblicazione del cosiddetto “bando megayacht”, ossia della procedura aperta per l’affidamento di concessione demaniale marittima quinquennale per l’occupazione ed uso degli specchi acquei ed opere connesse ubicati a Venezia in Riva San Biagio, Punta della Dogana, Zattere pontile demaniale “Ex Adriatica”, Pontile dei Marani. Il bando mira a razionalizzare le concessioni esistenti e a potenziare l’offerta di servizi a Venezia per il segmento degli yacht di alta fascia quali refitting e forniture.

Con l’eccezione del pontile Marani (Arsenale Nord) che per la prima volta entra nel perimetro della concessione, si tratta di accosti già utilizzati e oggi gestiti da Venice Yacht Pier (al 100% di Vtp) che, da concessionaria uscente, tre anni fa vinse la gara indetta dal Porto (presidente era Pino Musolino) per una concessione provvisoria di 18 mesi, poi prorogati, in attesa di un bando più strutturato. Che oggi è arrivato.

Al bando del 2021 parteciparono altri due soggetti: Alilauro e Santi-Iss Tositti. Nel corso del Comitato, infine, è stata approvata, infine, l’acquisizione di quote azionarie della società ERF (Esercizio Raccordi Ferroviari di Porto Marghera Spa), cui fa capo la concessione del servizio di manovra nell’ambito del comprensorio ferroviario di Venezia Marghera. L’Autorità, direttamente (60%) e indirettamente per tramite della società in house Apv Investimenti (18%), deteneva già la maggioranza (78%) della partecipazione azionaria di ERF – azienda ritenuta dall’Ente strategica per lo sviluppo del sistema portuale veneziano – e, a seguito di quest’operazione, salirà al 100% delle quote.

«Continuiamo a investire nello sviluppo dei porti veneti, anche grazie a una gestione finanziaria oculata che ci consente di effettuare le opere e gli escavi necessari per migliorare la competitività degli scali», è il commento di Di Blasio affidato a una nota, «proprio nell’ottica dello sviluppo è da leggersi anche l’investimento su Erf, società di manovra ferroviaria strategica per lo sviluppo intermodale». E, in riferimento al bando per gli yacht «finalizzato a sviluppare ulteriormente il segmento degli yacht e mega yacht. È un comparto ad alto valore aggiunto che, grazie all’economia generata dalle forniture, può assicurare al territorio e alle aziende locali importanti ricadute economiche e occupazionali. Senza dimenticare che, i requisiti adottati per la valutazione, terranno adeguatamente conto della sostenibilità ambientale delle offerte presentate, in linea con i nuovi requisiti per le concessioni».