Scritte sulle porte, muri imbrattati e polvere degli estintori: presa di mira dai vandali la scuola media di San Giorgio di Nogaro
SAN GIORGIO DI NOGARO. Atti vandalici alla scuola media Nazario Sauro di via Giovanni da Udine a San Giorgio di Nogaro, chiusa per lavori di adeguamento statico: scritte sulle porte, aperti gli armadi, acceso un falò e imbrattato tutto con la polvere degli estintori, questi i danni più significativi. Non si capisce come questi vandali siano riusciti a entrare nell'edificio, in quanto pare, non ci siano segni di effrazione, spetterà ora a chi di dovere, svolgere le indagini del caso per un atto che ha causato danni i cui costi ricadranno sulla comunità.
Dura la reazione del sindaco Pietro Del Frate, che parla di "veri e propri vandalismi", quelli effettuati nella notte di qualche giorno fa nel plesso di via Giovanni da Udine, dove, ignoti, "si sono introdotti furtivamente nella scuola hanno imbrattato le porte, acceso un falò che ha fatto scattare l'allarme antincendio, aperti gli armadi e l'ultimo piano cosparso di polvere spruzzata dagli estintori. Questi deplorevoli azioni - commenta sconcertato - , fanno pensare che ci sia qualcuno che per puro divertimento, o per altri motivi, abbia agito al buio, dopo che la scuola è stata oggetto di attenzione per le ordinanze di chiusura a seguito delle relazioni sulla vulnerabilità sismica (chiusa dal 7 marzo 2024). L'amministrazione comunale esprime, per mio tramite, tutta l'amarezza per questi gesti che screditano coloro che li hanno compiuti. Nel contempo rivolge un forte appello, affinchè simili azioni non si ripetano, non solo perchè la scuola è un bene della comunità, ma anche perchè essa rappresenta il luogo della formazione di molte generazioni di donne e uomini del territorio".
Il sindaco Del Frate, rimarca che con la messa in sicurezza dell'edificio scolastico, gli allievi frequentanti potranno rientrare in quel luogo e utilizzare tutti i laboratori e le aule predisposte per continuare a studiare in presenza, e garantire una attività culturale, "fondamentale per la formazione delle giovani generazioni. Dagli anni Sessanta del secolo scorso - afferma - ,sono molte le generazioni di studenti, insegnanti e di operatori che hanno frequentato il plesso di via Giovanni da Udine, e molti sono ora genitori e nonni che hanno sempre avuto rispetto per quei luoghi e, ci auguriamo, che altrettanto rispetto venga mantenuto per il prossimo futuro".
Il primo cittadino conclude sottolineando che "se non verranno individuati i responsabili, che quindi saranno chiamati a pagare i danni, l'amministrazione comunale ha predisposto una variazione di bilancio per assicurare la pulizia dei locali, il cui costo non sarà esiguo e, inevitabilmente, ricadrà sulle tasche di tutti".