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Сентябрь
2024

Morto Korelič, figura chiave del porto di Capodistria e dell’avventura del Molo Settimo a Trieste

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E’ morto Bruno Korelič ex direttore del Porto di Capodistria e figura chiave per lo sviluppo regionale ma anche protagonista a Trieste non solo nell'avventura dell’acquisizione del Molo VII del porto di Trieste, anche per il progetto del porto unico Trieste-Capodistria

Korelič ha guidato il Porto di Capodistria per quasi tre decenni, dal 1977 fino al 2005, periodo in cui ha affrontato importanti sfide gestionali. Arrivato allo scalo capodistriano in un momento di crisi finanziaria è riuscito a trasformare l'azienda in uno dei principali motori economici del paese. Tuttavia, la sua visione manageriale è stata ostacolata da ingerenze politiche a cui fa spesso riferimento anche nella sua autobiografia Il mio cammino. Nel libro, Korelič evidenzia l'importanza cruciale del migliorare le infrastrutture ferroviarie; l'ex direttore si batté per la costruzione del secondo binario, definendo il progetto "essenziale" per garantire lo sviluppo dello scalo.

Nel 2005 la sua uscita dal Porto di Capodistria . La società capodistriana funzionava, e funziona, bene, ma Korelič era considerato uomo della cosiddetta «vecchia guardia» e il porto una delle roccaforti della Democrazia liberale. La svolta comunque, si è avuta soltanto dopo che l'assemblea degli azionisti ha nominato il nuovo comitato di controllo. «La diversità di vedute sul futuro sviluppo dello scalo capodistriano ha causato un clima di tensione all'interno della società – aveva spiegato Korelič - e questo rischiava di compromettere l'operato del porto nonchè di scalfire la fiducia dei partner d'affari in tutto il mondo». Korelič, pertanto, ha preferito andarsene, e dare in questo modo via libera agli azionisti di nominare una nuova direzione. La stessa idea di modificare lo Statuto della società e di affidare la direzione dello scalo a un organo collegiale di quattro membri secondo Korelič è stata il segnale di sfiducia nei suoi confronti. Il suo mandato sarebbe scaduto alla fine di luglio del 2006.

Luka Koper era stata costituita come società per azioni, con lo stato proprietario del 51 per cento, nel 1996. Nel 2004, anno record, lo scalo capodistriano aveva manipolato 12 milioni di tonnellate di merci.