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Сентябрь
2024

“ON AIR!” – FERRAZZA: “Juric deve capire subito dove si trova, altrimenti lo fanno al sugo”, CORSI: “Non potrà giocare in quel modo tutte le partite”, PIACENTINI: “In un mondo giusto Konè non dovrebbe fare la riserva di Cristante e Pisilli”

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ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

David Rossi (Rete Sport): “Io domani Dybala lo faccio giocare, se devo farlo riposare lo faccio domenica contro il Venezia…se non fai turnover col Venezia in casa, non lo fai più…La Roma ha una grande profondità di rosa, ad eccezione del centravanti e degli esterni. Io sono convinto che se Zalewski tornerà disponibile, giocherà a destra…L’Europa League? Io vi ricordo che per passare il turno basta arrivare tra le prime 24, invece in campionato siamo già di rincorsa, e quindi Roma-Venezia diventa molto pesante. Però nella gestione più ampia, io Juric per una questione di prestigio faccio giocare i vari Soulè col Venezia e non col Bilbao…”

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Tanti cambi domani? Se fai giocare gente come Hermoso, Konè e Soulè, non mi sento di dire che è turnover…cioè, lo è, ma non mi sembrano riserve. Penso a Hummels, che non ha fatto nemmeno un minuto: se glielo chiedi, lui preferirebbe giocare contro il Bilbao che non contro il Venezia…poi fosse per me, io manco mi presenterei in Europa League… Konè? Se non dovesse giocare nemmeno domani sera comincerebbe a essere un problema…Parliamo di uno che sta diventando titolare di una delle prime tre nazionali al mondo, in un mondo giusto non dovrebbe fare la riserva né di Cristante né di Pisilli…”

Roberto Bernabai (Rete Sport): “Sento aria di smobilitazione intorno ai Friedkin al di là di quell’insulso comunicato stampa dell’altro giorno, un comunicato pieno di contraddizioni e frasi fatte. C’è confusione e un vuoto organizzati allarmante, o indicativo di qualcosa che sta per accadere… Intanto c’è la squadra, col povero Juric abbandonato al suo destino: sabato scorso si è dovuto presentare da solo…ditemi voi se questo è il modo di gestire una società…”

Marco Valerio Corsi (Tele Radio Stereo): “Non erano tutti demeriti di De Rossi prima e non sono tutti meriti quelli di Juric oggi, De Rossi non era l’allenatore peggiore della storia e Juric non è diventato il nuovo Guardiola… Bene l’aggressione alta, ma attenzione a riproporla troppe volte. Anche De Rossi aveva iniziato così le prime partite, con la riaggressione alta e la difesa a centrocampo. Ma quando si spengono le luci della ribalta e i giocatori non devono più dare risposte, perchè hanno vinto 3-4 partite, allora le cose cambiano…A me il modo di giocare di Juric piace molto, ma secondo me non può giocare così tutte le partite…”

Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “Juric è un bravo tecnico, deve dimostrare di essere calcisticamente intelligente. Deve avere l’intelligenza di capire dove sta in questo momento e farlo velocemente: la differenza tra la provincia e una grande piazza è questa, l’essere credibile all’interno di uno spogliatoio importante. Mi viene da dire: deve saper campare. Se capisce anche quello, la pagnotta la porta a casa. Altrimenti fanno al sugo pure lui…”

Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “Dubbi su Vitali? Fino a quando non verranno nominati i nuovi ceo, c’è lui. Si aspettava la nomina a interim, che però non è ancora arrivata, e per questo da alcuni parti si dice che non sarà lui l’ad. I Friedkin stanno cercando due figure, e questo mi sembra la novità più importante: l’idea è di individuare un amministratore delegato lato sportivo, e per questo ci si è rivolti a una nota agenzia di procuratori, e un altro lato gestionale e commerciale…”

Marco Juric (Radio Manà Manà Sport): “Mi dicono che do sempre notizie negative e che dovrei darne anche di positive, ma se in questo momento non ce ne sono che cosa posso fare…. Chi potremmo vedere domani? Intanto mi chiedo Hummels come sta. E poi questa cosa di Konè, vorrei capire l’allenatore dove lo vede. E poi Soulè titolare: 30 milioni, e continua a fare il subentrato, ed è un problema. 30 milioni per una riserva sono tanti soldi…”

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Io domani 4-5 giocatori diversi me li aspetto. Mi aspetto Hermoso, mi aspetto Hummels, mi aspetto Konè, e mi aspetto Dybala in panchina. Mi aspetto una Roma diversa alla luce del fatto che ci saranno due partite a settimana… De Rossi penso che abbia dato troppe informazioni alla squadra in questi mesi, troppi moduli, troppe indicazioni, gli ha detto troppe cose invece che partire dall’ABC. E i calciatori non hanno ben capito, e sono andati in confusione…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “L’acquisto dell’Everton da parte dei Friedkin? Non sono preoccupato. Se mettono 140 milioni per rinforzare la squadra, perchè questo è quello che è successo da gennaio ad adesso, non sono preoccupato. Semmai la domanda che mi faccio è: se le due squadre arrivassero nella stessa competizione europea, cosa succederebbe? … In un momento delicato come questo, Juric dovrebbe avere un paio di riferimenti in società che gli possano togliere fardelli più pesanti di quelli del campo…”

Gianni Visnadi (Radio Radio): “Sono curioso di vedere cosa diranno i Friedkin alla tifoseria dell’Everton, se sarà centrale la Roma o la Premier… A me onestamente questa non mi sembra una cosa positiva per la Roma, ma anzi mi sembra il preludio della cessione. Ma se gli arabi non ci sono più come dite, allora si vada avanti con i Friedkin. Non credo alle multiproprietà per chi vuole vincere, ma per chi vuole fare affari. A me non piace questa cosa…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “Se i Friedkin pensassero a una cessione del club non mi stupirei, ma al momento non ci sono acquirenti. E’ difficile trovarli. Quando sento però parlare delle differenze tra Roma e Everton tutte a vantaggio del club inglese, mi stupisco. E’ vero che la Premier è un campionato più ricco, ma parliamo della seconda squadra di Liverpool che non è paragonabile a una città come Roma. Come impatto a livello internazionale ce ne sono poche come Roma. E se vuoi fare le cose per bene e vincere, Roma resta sempre una grande opportunità. Il City prima dell’avvento della nuova proprietà era niente, aveva vinto meno della Roma. Per i Friedkin sarebbe più redditizio e bello costruire qualcosa del genere alla Roma. Io fatico a vedere la Roma dietro l’Everton…”

Luigi Salomone (Radio Radio): “Sono in totale disaccordo con Stefano (Agresti, ndr). L’Everton ha vinto 9 campionati inglesi, 5 coppe d’Inghilterra, 9 Community Shield, 1 Coppa delle Coppe…per tradizione è nato nel 1878, ed è il primo club di Liverpool…non è proprio l’ultima squadra della Premier. E poi lì hanno già lo stadio…voi siete così sicuri che la Roma riuscirà a fare il suo stadio? Se io fossi un imprenditore americano e mi chiedessero: vuoi comprare l’Everton o un altro qualsiasi club italiano? Beh io comprerei l’Everton…”

Redazione Giallorossi.net

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