Dolomitibus lascia a piedi gli studenti di Lamon
Niente più corriera per i ragazzi delle superiori che tornano da scuola e devono raggiungere casa, fra Arina, Ronche e Piei.
Dolomitibus, con l’inizio dell’anno scolastico, ha soppresso le corse delle 14 e delle 18. Questo significa che i giovani residenti di queste zone hanno la prospettiva di farsi 10 chilometri a piedi dal capolinea ai rispettivi domicili.
La cosa è risultata intollerabile agli amministratori di Lamon. Su iniziativa di Tullio Tommasini del gruppo consiliare SiAmoLamon e residente “attivo” di Arina, è stata lanciata una petizione che in pochi giorni ha assommato 141 sottoscrizioni.
Un’iniziativa assecondata e sostenuta dall’esecutivo di Loris Maccagnan sindaco. Le raccomandate sono state trasmesse ieri all’amministrazione provinciale di Belluno, al presidente Padrin e all’azienda Dolomitibus.
La premessa: «Con l’inizio dell’anno scolastico 2024 / 2025 la comunità di Arina, Ronche, Piei, ha dovuto constatare la soppressione di alcune corse del servizio trasporto della Dolomiti Bus. Inspiegabilmente e senza condivisione delle problematiche conseguenti a tale decisione. Sono state soppresse le corse di rientro a domicilio per il trasporto alunni che frequentano le scuole superiori nel feltrino e anche fuori zona, pur in presenza di regolare pagamento dell’abbonamento per il trasporto».
I disagi, prevedibili e inaccettabili: «Senza considerare l’enorme sforzo e sacrificio che questi ragazzi devono fare con la partenza molto presto al mattino e molto tardi al rientro», si continua nella petizione, «il disagio è ancor più grande nel momento in cui la corsa del rientro viene eliminata. La distanza di 10 km da Lamon non è uno scherzo per un ragazzo che rientra alle 14 a piedi o alla sera alle 18, in particolare nei mesi invernali».
Non manca un rilievo fortemente critico sul dimensionamento di un servizio considerato di prima necessità per l’utenza di montagna: «Questa politica di gestione», si aggiunge infatti, «è a dir poco miope nei confronti dei territori periferici e ne compromette la stessa sopravvivenza ponendo le comunità in condizioni svantaggiate e ingiuste».
La richiesta è una: «chiediamo che venga ripristinato il servizio come per gli anni precedenti, nello specifico si chiede il ripristino della corsa con arrivo in Arina alle 14,15 e alle 18,15 della sera. E che tale orario venga mantenuto per il futuro al fine di consentire anche ai prossimi alunni la frequenza alle scuole superiori. Pur consapevoli delle difficoltà organizzative ed operative per tale richiesta, crediamo che la sopravvivenza delle comunità periferiche debba considerarsi prioritaria ad ogni decisione».
A quanto si conferma dalla giunta Maccagnan, Dolomitibus non aveva accennato alla soppressione di queste due corse. Da qui la sorpresa anche per gli amministratori di maggioranza che appoggiano la petizione e che si adopereranno per sostenere la richiesta in tempi brevi.