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Сентябрь
2024

Ivrea, addio a Valeria Marotto: la pensionata gentile che amava i gatti

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IVREA. È Valeria Maria Marotto, 69 anni, la donna trovata morta in Dora venerdì alle 19.47. Identificata lunedì sera dal fratello, che si è presentato in commissariato a Ivrea, insospettito perché da qualche giorno non rispondeva al telefono. L’autopsia svolta dal medico legale Mario Apostol non ha evidenziato segni di violenza. Proseguono le indagini degli agenti del commissariato di Ivrea e Banchette , coordinati dall pm Giulia Nicodemi, per stabilire le cause della morte, ma al momento non sono emersi segni di violenza. Gli esami successivi stabiliranno se la signora era morta prima o dopo esser caduta in acqua. Al momento, però, l’ipotesi più accreditata è quella del suicidio, anche se gli inquirenti non escludono alcuna pista.

Marotto era vedova e ormai in pensione. Abitava in centro a Ivrea, vicino piazza Fillak ed era una grande sostenitrice del gattile. A ricordarla sono proprio le volontarie di Eporedia animali onlus, che raccontano come non facesse mai mancare le sue donazioni mensili per i gatti randagi: dalla sabbia alle crocchette. Amava sincerarsi anche delle condizioni del gattile, chiamava personalmente le volontarie per capire se fosse tutto a posto.

La città si è letteralmente fermata, venerdì sera, quando il cadavere della donna è emerso dalle acque. Un gruppo di giovani che stava andando a fare due passi in centro e stava percorrendo il Lungo Dora ha notato un corpo nel fiume, trascinato dalla corrente vicino alla riva. Sul posto, sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia e della polizia municipale, i vigili del fuoco, il Saf, le ambulanze del 118. Il corpo, galleggiando si è fermato nell’insenatura, sotto l’edificio di fronte alla torre di Santo Stefano.

Lì, si sono calati i vigili del fuoco con le attrezzature e hanno recuperato il cadavere, adagiato poi sulla riva del fiume in attesa dell’intervento del medico legale dell’Asl/To4. La polizia ha raccolto la testimonianza dei giovani, che hanno confermato di avere notato il corpo in acqua e di aver subito chiesto aiuto. Sul cadavere non c’erano documenti e nessuna indicazione utile per risalire rapidamente all’identità della donna.

Allora, sono partite le ricerche. Fino a lunedì mattina, non era arrivata nessuna segnalazione nonostante l’estensione delle ricerche ai Comuni della Valle d’Aosta, ai comandi di polizia locale di tutti i comuni dell’eporediese che si affacciano sulla Dora e l’incrocio di dati con la Compagnia carabinieri di Ivrea.

Per un attimo si è pensato alle due donne scomparse nei territori della procura di Ivrea, Pasquetta Castellan di Volpiano e Katia Zei di Cuorgnè, ma la descrizione e la lontananza dei luoghi di sparizione, hanno fatto lentamente scemare ogni sospetto.

Marotto era vestita da casa: indossava una felpa color vinaccia, un paio di pantaloni neri e scarpe nere con tacco medio, allacciate. Non aveva con sé documenti o anelli. In casa gli inquirenti non hanno trovato biglietti e in città, nei pressi di ponti o in riva al fiume, non è stato trovato alcun mezzo di trasporto.