Alla Farm House di Zelarino due Rottweiler fanno strage di agnelli
Paura, tra domenica notte e lunedì mattina, alla Fattoria didattica e Azienda Agricola Farm House di Zelarino, con annesso il ristorante “Al Segnavento”: era da poco passata la mezzanotte, quando due grossi cani di razza Rottweiler si sono introdotti nella fattoria, ringhiando.
Sono stati allontanati non senza difficoltà, ma la mattina alle 8 sono tornati e hanno puntato l’ovile riservato agli agnelli, sbranandoli.
Due animali sono morti subito, altri quattro sono stati soppressi dai veterinari, per le ferite troppo gravi riportate. Avevano circa cinque mesi. Uno solo uno si è salvato, pur azzannato a una gamba.
Così racconta quanto accaduto Giacomo Bucci, titolare dell’azienda: «La notte tra domenica e lunedì, passata da un po’ la mezzanotte, abbiamo trovato questi grossi rottweiler: non è la prima volta che accade, perché escono facilmente da una vicina proprietà. Con l’automobile sono riuscito a farli uscire dall’azienda e a chiudere i cancelli. Ho chiamato i carabinieri e il Servizio veterinario, ma dal momento che non era accaduto nulla, non potevano intervenire. I cani devono essere così rimasti liberi tutta la notte e la mattina, alla riapertura del cancello, sono rientrati, puntando un pascolo con 7 agnelli selezionati da incroci, per fare riproduzione e si sono sfogati contro di loro: due li hanno uccisi subito, quattro feriti a morte, uno solo si è salvato. Uno dei miei collaboratori ha rischiato di essere aggredito: per fortuna aveva con sé un forcone ed è riuscito ad evitare di essere azzannato dalla femmina, spingendo entrambi i cani verso un recinto elettrificato. Alla fine sono intervenuti i veterinari dell’Usl, che non senza difficoltà li hanno recuperati. La proprietaria si è scusata, ma - oltre alla morte degli animali - ci è rimasta la tremenda sensazione che se ci fosse stato un fattore a muovere il gregge, sarebbe stato aggredito pure lui. E se fossero entrati mentre qui c’erano i visitatori, i gruppi per le fattorie didattiche?».
Così Bucci ha incaricato gli avvocati Augusto Palese e Davide Vianello Viganò, di presentare denuncia e agire in ogni sede opportuna, per accertare le responsabilità e a fini risarcitori. Sul posto è intervenuto il servizio veterinario del’’azienda Serenissima, che ha prelevato i cani: identificati tramite microchip, sono stati riconsegnati ai proprietari.
«Oltre al valore economico del danno patito dall’Azienda Agricola, si pone ad oggi il pensiero di quale tragedia sarebbe potuta accadere, ai danni dei titolari, dei dipendenti o di avventori, a causa del mancato controllo di cani così aggressivi», commentano i legali.