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Сентябрь
2024

Alzheimer, a Ivrea fontana viola e vetrine per una comunità accogliente

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IVREA. Si fa presto a dire Alzheimer, ma non altrettanto a costruire una cultura della sensibilizzazione rispetto a questo tipo di malattia e alle varie forme di demenza. Sabato 21 settembre, si celebra la giornata mondiale dell’Alzheimer e la fontana di Camillo Olivetti sarà colorata di viola. Dal 2018, Ivrea ha aderito alla community dementia friendly e lavora a un tavolo con altre istituzioni per promuovere iniziative di sensibilizzazione che siano inclusive e accoglienti per chi soffre di demenza e chi di queste persone si occupa.

L’associazione La Piazzetta è l’anima di queste attività. Per tutta la giornata di oggi sarà in via Palestro con un banchetto informativo. «Quest’anno – spiega Roberto Quarisa, del direttivo – abbiamo avuto una buona risposta dei commercianti che hanno dedicato alla sensibilizzazione sulla demenza le loro vetrine. Come? Con qualcosa di viola, il logo dedicato e alcuni oggetti della memoria». Tutte le foto delle vetrine (oltre una ventina, e con il passare delle ore se ne aggiungono altre) sono pubblicate sulla pagina social de La Piazzetta.

Per spiegare, la Dementia friendly community è un modo di agire: «È – aggiunge – una comunità in divenire che, dal lavoro e dal confronto, aggiunge ogni volta un nuovo pezzo di accoglienza con il Caffè Alzheimer, con le scuole, commercianti, farmacisti. È, in sintesi, una formazione diffusa pronta a cogliere dei segnali in persone che possono trovarsi in difficoltà e rispondere con un agire inclusivo e accogliente». Al tavolo inter istituzionale partecipano associazione, Asl/ To4, Comune di Ivrea, Inrete, Curia, Fatebenefratelli di San Maurizio e Polo formativo universitario e sono stati promossi incontri con commercianti e scuole, per allargare la discussione sul tema, in un’area come il Canavese, dove l’età media è sempre più elevata. In Piemonte (dati regionali) si stima che le persone con demenza siano circa 90mila.

Il conoscere questo tipo di malattia serve anche a rimuovere lo stigma sociale che le persone affette da demenza subiscono. Molto è già stato fatto e si fa, ma la strada è ancora lunga. C’è chi, ad esempio, fa fatica anche ad approcciarsi ai servizi proprio perché non riesce ad accettare lo stigma sociale. Dietro un caso di demenza ci sono sempre famigliari o caregiver che si trovano a doversi occupare del loro caro, spesso in una situazione di forte solitudine.

Manuela Bolognesi è la presidente dell’associazione La Piazzetta: «Da sabato 28 settembre riattiveremo il Caffè Alzheimer. L’appuntamento è alle 15, all’Officina H di via Monte Navale. Ogni anno abbiamo sempre maggiore presenza». Ci si iscrive al 3394156216, appuntamento successivo il 19 ottobre con il geriatra Piero Secreto.

Caffè Alzheimer è attivo a Ivrea da dieci anni ed accoglie le persone affette da demenza e i loro caregiver, oltre 200 famiglie per qualcosa come più di 130 incontri. La struttura degli incontri è sostanzialmente sempre la stessa: un momento di accoglienza e spazio per l’interazione personale, attività laboratoriali per le persone con demenza condotte da una educatrice professionale supportata dai volontari mentre i caregiver incontrano formatori esperti su vari argomenti. Si parla di tutto, dai sintomi e le strategie di intervento alla musicoterapia, a come prevenire il deterioramento cognitivo alla necessità di prendersi cura e senza tralasciare gli aspetti legali. Ad ogni incontro, nell’aula dei caregiver si incontrano in media tra le venti e le trenta persone.

Il Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese è al tavolo interistituzionale e segue circa duemila pazienti l’anno. I suoi specialisti saranno lunedì 23 settembre nella sede di Alzheimer Piemonte in via Bellezia 12/G a Torino per rispondere alle domande dei famigliari sulla gestione della persona malata (orario 9-14, si prenota a 0115184444).