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Сентябрь
2024

Porsche Cayenne di contrabbando: imprenditore denunciato

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La Guardia di Finanza di Treviso ha sequestrato una Porsche Cayenne GTS del valore di circa 140.000 euro, immatricolata in Ucraina nell’agosto del 2024. Il veicolo era stato importato in Italia eludendo il pagamento dei diritti doganali, con un’evasione stimata intorno ai 40.000 euro.

Alla guida del mezzo un imprenditore di origine polacca, residente ufficialmente in Polonia ma domiciliato nella provincia di Treviso, dove possiede un immobile acquistato usufruendo delle agevolazioni fiscali per la prima casa. Questa situazione ha sollevato sospetti sull'effettiva residenza dell'uomo e sul corretto utilizzo del veicolo con targa estera.

L'operazione è scattata durante un controllo da parte di una pattuglia del Gruppo Treviso, posizionata sulla strada regionale Castellana.

Gli agenti hanno notato il suv di lusso con targa ucraina e, dopo approfondimenti, hanno verificato che il conducente risultava risiedere abitualmente nel territorio doganale dell'Unione Europea. Oltre alla residenza ufficiale in Polonia, l'imprenditore ha legami evidenti con l’Italia.

Sua moglie vive stabilmente in provincia di Venezia e l’uomo ha dichiarato di avere numerosi interessi personali e lavorativi nel territorio, confermati dalla sua dichiarazione ai militari: quando è stato fermato per il controllo, si stava recando in un negozio di articoli sportivi in zona.

Le indagini hanno evidenziato che l’auto, sebbene immatricolata all’estero, veniva utilizzata regolarmente in Italia. Grazie alla collaborazione delle Polizie Locali di Treviso, Venezia, Mogliano Veneto, Preganziol e altre località limitrofe, e alla consultazione del Sistema Centralizzato Nazionale Targhe e Transiti, è stato accertato che il veicolo era stato avvistato in più occasioni tra le province di Treviso, Venezia e Padova, sempre per motivi non legati a emergenze o situazioni eccezionali, ma piuttosto per esigenze personali o familiari.

L’imprenditore è stato quindi denunciato per il reato di contrabbando, un’accusa che comporta sanzioni molto severe: la legge prevede una multa compresa tra due e dieci volte l’importo dei diritti di confine evasi, oltre alla confisca obbligatoria del veicolo.

In questo caso, la Porsche Cayenne è stata sottoposta a sequestro cautelare, misura convalidata dal Tribunale, e resterà in custodia fino alla conclusione del procedimento penale, quando potrebbe essere definitivamente confiscata e acquisita dallo Stato italiano.

L’operazione è stata portata a termine dalla Finanza con il supporto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.