Ma TikTok e Amazon non erano “rivali”?
Cosa c’entra un portale di e-commerce con un social network? Una decina di anni fa la risposta a questa domanda sarebbe stata secca e repentina: “niente”. Oggi, invece, il panorama digitale vede questi due universi non più paralleli, ma intrecciati lungo molti nodi tra di loro. Ed è per questo che, per molto tempo, TikTok e Amazon – nella percezione comune – sono stati definiti “rivali”, mentre nel sottobosco si dava il via a una lunga serie di iniziative sintomo di una collaborazione profonda. Tutti elementi che, secondo esperti analisti, sembrano essere propedeutici a una possibile acquisizione imminente. Anche per fattori legislativi esterni, come la legge americana che obbliga il social alla vendita (pena il blocco totale nel Paese).
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E pensare che solo qualche mese fa le strade di TikTok e Amazon si erano incrociate sullo stesso terreno di gioco: mentre il famoso e più popolare e-commerce proseguiva nel suo successo a vele spiegate e provando a emulare il social di ByteDance con quel feed in app denominato “Amazon Inspire”, la piattaforma social aveva deciso di lanciare – sempre all’interno dell’app – uno spazio dedicato proprio all’e-commerce, chiamato – non a caso – TikTok Shop. Due esperimenti che non hanno portato ai risultati sperati.
Infatti, da una parte c’è quella dinamica social che non ha convinto gli utilizzatori dei servizi di e-commerce di Amazon, molto più abituati a una ricerca mirata dei prodotti da acquistare; dall’altra c’è l’ampia e diffusa diffidenza da parte dei fruitori social di TikTok in merito alla qualità e alle garanzie sui prodotti messi in vendita e “pubblicizzati” all’interno di quella sorta di emulazione di un sito di shopping online. Dunque, due espedienti che non hanno avuto fortuna.
TikTok e Amazon non erano “rivali”?
Quella rivalità commerciale, dunque, con il passare del tempo si è trasformata in una serie di iniziative di collaborazione per diversi motivi e con diversi segnali: primo tra tutti è il fatto che TikTok stia spingendo forte sul suo shop quasi esclusivamente negli Stati Uniti. Una mossa per coinvolgere l’opinione pubblica in occasione dell’ultimo tentativo di ricorso contro la legge statunitense che ne obbliga la vendita (altrimenti ci sarà il ban nel Paese). E quale miglior alleato, in questo senso, se non la principale piattaforma di e-commerce?
Ed eccoci arrivare, dunque, alle collaborazioni che proseguono nel tempo. Visti i “fallimenti” nel tentativo di diversificazione delle proprie offerte, poco più di un mese fa TikTok e Amazon hanno annunciato un accordo di collaborazione commerciale:
«Gli utenti possono ora scoprire e acquistare senza problemi i loro prodotti preferiti da Amazon direttamente all’interno dell’app TikTok. Questa esperienza di acquisto è alimentata da Amazon tramite annunci pubblicati su TikTok e consente agli utenti di completare gli acquisti di prodotti con Amazon nell’ambiente nativo di TikTok».
Dunque, collegando il proprio account Amazon a quello di TikTok, sarà possibile effettuare acquisti direttamente da TikTok su Amazon, senza uscire dall’applicazione. Una mossa che sembra essere propedeutica a una possibile collaborazione ancor più profonda.
Gli altri indizi
Questo aspetto è molto importante, perché si tratta della punta dell’iceberg di una collaborazione che – con il passare del tempo – ha reso le due piattaforme molto più “amiche” che “nemiche”. Basti pensare, per esempio, agli investimenti pubblicitari fatti da Amazon su TikTok: oltre il 5% della spesa pubblicitaria annua del portale di e-commerce rappresenta gli investimenti effettuati per sponsorizzare contenuti/prodotti sul social di ByteDance. E non c’è solo questo: nella “classifica” degli inserzionisti su TikTok, Amazon è al terzo posto dietro a Google e Walmart, grazie ad alcuni account ufficiali dedicati (oltre che a un parterre di content creator/testimonial presenti sulla piattaforma social).
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