Appuntamento in Piazza con Noemi di Segni
Torna oggi l’appuntamento annuale con la Giornata Europea della Cultura Ebraica. Sarà Torino la città Capofila, nella quale la Giornata verrà simbolicamente inaugurata, in presenza delle autorità locali e nazionali: una scelta non casuale, dal momento che ricorrono i 600 anni dalla nascita della comunità ebraica del Capoluogo piemontese dove la presenza ebraica è stata attestata per la prima volta nel 1424.
Alla sua venticinquesima edizione, la Giornata è coordinata a livello europeo, dall’AEPJ - European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage – e, per l'Italia, dall'UCEI – Unione delle Comunità Ebraiche Italiane: 27 i Paesi europei che vi aderiscono e 106 le località italiane, distribuite in 16 regioni, in tutta la Penisola.
È un’occasione di conoscenza, incontro, confronto e dialogo, basata sulla convinzione che la disponibilità a conoscere e riconoscere l’altro sia il principale strumento per contrastare vecchi e nuovi stereotipi.Tema prescelto per l’edizione 2024 sarà “la famiglia”, “fil rouge” tra le diverse iniziative artistiche e culturali promosse in Italia e in Europa. Ne parliamo con Noemi di Segni Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI).