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Сентябрь
2024

Controllori della Trieste Trasporti presi a pugni: a bordo dei bus arrivano le guardie giurate

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Prima gli spintonamenti, poi i pugni in faccia. Venerdì, largo Barriera, undici e venti di mattina. Il protagonista è un cittadino tunisino di mezza età: ha aggredito due controllori della Trieste Trasporti che a bordo della linea 20 gli avevano chiesto il biglietto.

Lui non lo aveva e ha iniziato a dare di matto. Dentro al bus c’era gente e quindi i due addetti (in gergo tecnico “verificatori”) lo hanno fatto scendere il prima possibile, alla fermata di largo Barriera, così da garantire l’incolumità dei passeggeri. Ma in strada la situazione è degenerata e uno dei due controllori è stato picchiato, finendo all’ospedale.

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Il presidente della Trieste Trasporti Maurizio Marzi Wildauer esprime solidarietà ai dipendenti e condanna l’episodio violento. I sindacati si esprimono con un comunicato unitario invocando provvedimenti immediati per la sicurezza. Una prima risposta c’è, anche se era in lavoro da tempo: alcune linee, quelle più problematiche, saranno dotate di guardie giurate.

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L’aggressione

Le undici e venti di mattina. I due controllori, in servizio sulla linea 20, si avvicinano all’uomo domandandogli il biglietto. Lui risponde inveendo e alzando le mani. Si teme il peggio, anche perché l’autobus è affollato. Il conducente ferma il bus in largo Barriera. I verificatori riescono a portare fuori il passeggero agitato, tentando di calmarlo e chiedendogli i documenti. «Era fuori di sé, sembrava inferocito», riferisce un testimone. Ma l’uomo si scaglia sugli addetti: ne spintona uno e sferra pugni all’altro. È un quarantunenne che riesce a schivare qualche colpo, ma alcuni gli arrivano sulla mandibola.

Il video e la Polizia

Una signora scende tentando di filmare la scena; il tunisino se ne accorge e cerca di scagliarsi pure su di lei. I controllori la difendono e lui si agita ancora di più. Arriva la Polizia e pure l’ambulanza. Il controllore preso a pugni viene portato in ospedale: se la caverà con sette giorni di prognosi. Stando agli accertamenti, il passeggero non era ubriaco, ma in prenda a uno stato di agitazione e rabbia incontrollati.

La querela

Il controllore si è rivolto al suo legale di fiducia, l’avvocato William Crivellari, che nei prossimi giorni depositerà una querela per minacce, lesioni e interruzione pubblico servizio, dal momento che il conducente è stato costretto a fermare il bus. «Si tratta di un’aggressione molto grave che ha messo in pericolo non solo i controllori ma anche l’utenza presente sul mezzo», afferma l’avvocato. «Aggressioni immotivate nei confronti di chi sta svolgendo solo il proprio lavoro non possono essere tollerate».

I sindacati

Il fronte sindacale unitario, ancora una volta, pone il problema della sicurezza a bordo dei bus. «Nonostante le nostre denunce periodiche – si legge in un comunicato di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti, Faisa-Cisal, Ugl e Usb – continuiamo a non vedere adeguate misure di tutela per i lavoratori e gli utenti, esposti a rischi e pericoli. I lavoratori sono esausti e chiedono interventi immediati e concreti da parte delle autorità competenti».

Le guardie giurate

Domani, lunedì 16 settembre, il Comune presenterà il servizio di vigilanza a bordo degli autobus e alle fermate delle linee ritenute più critiche, già sperimentato prima del Covid. Saranno ingaggiate guardie giurate.

L’iniziativa verrà sostenuta con fondi stanziati dalla Regione. Tanto più dopo quanto avvenuto questa estate a Muggia e dintorni anche sugli autobus 20 e 7, in queste ultime settimane è diventata una priorità. —

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