ru24.pro
World News in Italian
Сентябрь
2024

Udinese, il piano di Runjaic: «Coraggio e resilienza per far bene a Parma»

0

Colpisce una cosa a chi, come chi scrive, lo ascolta per la prima volta. La gentilezza. Finita la conferenza stampa di presentazione della partita di domani a Parma, Kosta Runjaic, l’allenatore dell’Udinese dà la mano e saluta tutti i presenti (come fa il ds Inler).

Prima del commiato, parole (in tedesco) decise. Tre-quattro concetti ribaditi più volte, tanto che è subito chiaro che siano il mantra del suo piano di lavoro: coraggio, intensità, attenzione, resilienza, lavoro. Sodo.

Per questo, quando gli facciamo il domandone che tutti gli appassionati di calcio abituati alla liturgia della settimana tipo del calciatore in vista di una partita di Serie A, si aspettano, e cioè perchè il mister abbia dato il giorno libero ai suoi venerdì, solo tre giorni prima della partita, risponde in modo quasi meravigliato.

«Avevamo fatto tre giorni di lavoro molto intenso, i ragazzi si sono allenati alla grande, perciò gli abbiamo fatto tirare il fiato. Anche se ne abbiamo approfittato per far lavorare alcuni atleti indietro di condizione o perfezionare al video il piano partita che abbiamo approntato per il match contro il Parma. Dobbiamo migliorare in attacco, nel possesso palla, nei meccanismi dietro».

Programmazione, dunque, nella seconda settimana di sosta del torneo.

«Lo stop ci è servito per inserire meglio nel gruppo i tre talenti che sono arrivati, Tourè, Mesto e Atta.

Il difensore, uno dei più alti in serie A (un “pivot” di 2.06 ndr) sarà utile dietro sulla sinistra, Atta, a centrocampo si farà valere, Modesto pure: come e quando saranno impegnati non lo so: so solo che faranno bene. In fondo, finora, tranne Sanchez, che comunque quando si allena ha una intensità incredibile, sono riuscito a impiegare quasi tutti e ora con tante partite ravvicinate in arrivo tutte queste alternative mi faranno comodo».

Il Parma? Runjaic è nuovo alla Serie A, ma con i suoi collaboratori radiografa: «Entusiasmo, rapidità, organizzazione, un ottimo allenatore come Pecchia che li conosce alla perfezione: hanno battuto il Milan, stavano per battere il Napoli, hanno una gran voglia di dimostrare che la Serie A è il loro palcoscenico. Ma siamo pronti, perchè noi giochiamo sempre per provare a vincere».

Come? L’allenatore non svela formazione e tattica, due cose sono certe, «Kristensen è tornato carico dalla nazionale Under 21 danese, ma non so se giocherà», «Kallstrom è fondamentale in quel ruolo», del resto è il suo allenatore in campo.

«Kamara e Zemura? Sceglierò chi gioca» e «dietro al trio Brenner, Lucca e Thauvin gente come Davis, Pizarro o Bravo scalpitano per giocare, non mi fanno venire il mal di testa ma rendono più difficili le mie scelte lavorando sodo».

Poi per il Tardini il mister utilizza una parola che andò di moda al debutto sempre in Emilia dell’Udinese quasi un mese fa. Lo dice in tedesco, in italiano di chiama resilienza.

Son quei termini che ai tifosi, specie friulani che quella parola l’hanno tatuata dentro, piacciono un sacco. Piacere Runjaic, buona partita.

© RIPRODUZIONE RISERVATA