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Сентябрь
2024

Arianna Meloni parla tra revanscismo e vittimismo e dice che Lollobrigida fa il ministro perché è ‘bravo’

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Un mix di vittimismo e revanscismo con qualche punta di ironia, come quando ha sottolineato la competenza di Francesco Lollobrigida.

“Noi siamo un partito con una sua organizzazione, molto definita, al di là di come lo raccontano. Quest’anno apriamo la stagione congressuale di tutti i comuni d’Italia , siamo un partito radicato”: lo ha detto Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica di FdI, alla festa del partito a Lido degli Estensi. “C’è la narrazione che tutto passa per me, non è vero. Passa per me quello che mi compete”, ha aggiunto. Arianna Meloni non si è nemmeno sottratta quando ha parlato dell’ex compagno Lollobrigida: “Fa il ministro perché bravo, non per familismo”.

”Mi tirano in mezzo su tutto”

 Arianna Meloni torna a parlare dal palco della festa di FdI a Lido degli Estensi e non si risparmia, rispondendo a tutte le domande che le vengono poste. A cominciare da quelle sulla polemica che si protrae da settimane e che la vedono protagonista di voci insistenti. Parla di un’estate “curiosa”. “Ma non è solo questa estate”, aggiunge. “È parecchio tempo – spiega – che qualsiasi cosa succede mi tirano in mezzo. Io mi ritrovo ovunque molto spesso senza nessun motivo, con narrazioni inventate ad arte”.

Respinge le voci e contrattacca: “a un certo punto, viene il dubbio… mi dico: qual è il gioco?”. E dà una risposta: “hanno provato ad attaccare Giorgia in tutti i modi ma non ci sono riusciti, poi sono passate alle persone vicine, prima Giambruno, poi Lollobrigida, un atteggiamento decisamente esagerato con una morbosità curiosa”. Arianna Meloni, alla guida della segreteria politica, difende il governo, il partito, e la presidente del Consiglio, sua sorella. E anche il suo ex compagno, il ministro Francesco Lollobrigida: “fa il ministro perché è bravo, non c’è nessuna ragione di familismo. Adesso è partita la moda di dire che lo cacceranno dal governo. Ma pietà, noi siamo gente seria”.

“La vicenda Sangiuliano è chiusa”

 Poi mette una pietra sopra il caso che riguarda il ministro Gennaro Sangiuliano, senza mai citare Maria Rosaria Boccia: “la vicenda, che è dolorosa, è chiusa”. “Sangiuliano – dice – si è dimesso per una faccenda del tutto personale, una faccenda di gossip montata dalla stampa in maniera decisamente eccessiva. Direi, anche basta”. E riduce le polemiche a “ricostruzioni fantasiose, lo hanno confermato tutti”. E non rinuncia a mettere i puntini sulle ‘i’: “Non essendo ricattabili, noi siamo qui solo grazie agli italiani, e questa è una cosa che dà fastidio, perché non abbiamo mai fatto inciuci, non ci siamo mai venduti”. Anche se ammette: “vorrei essere più rilassata, ma il periodo è un po’ teso le pressioni sono tante”.

Arianna Meloni rilancia la campagna d’autunno. Si dice “commossa” di essere tra la sua gente, “un esercito di persone che fa politica”. E suona la carica: “se ne facciano una ragione, perché noi non molliamo, se ci devono attaccare, lo facciano sui temi”. E annuncia: “oggi si apre una nuova fase che ci deve vedere ancora più determinati e concentrati, arrivare al governo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza”. Lo sguardo è soprattutto rivolto alle prossime Regionali. E infatti quello sul palco della festa di FdI in Emilia-Romagna non è il solo evento in programma nei prossimi mesi per la sorella della premier. Una buona fetta dello stato maggiore di Fratelli d’Italia, sui lidi ferraresi per l’occasione, conferma che questo è solo l’inizio di un impegno in prima persona della primogenita Meloni nella battaglia per le Regionali.

“Giorgia parla bene tutte le lingue, fa la differenza”

 “Giorgia Meloni parla benissimo tutte le lingue. Un premier che sa parlare le lingue è quasi una novità. Sembra una banalità, ma fa la differenza. Ci sono leader che sono venuti in Italia a studiare le nostre misure per protarle nei nostri Paese”. Ha detto ancora Arianna Meloni parlando della politica estera del governo. “Che all’interno del contesto Ue Giorgia Meloni possa essere isolata – ha aggiunto – mi sembra una ricostruzione surreale. Il lavoro di Giorgia Meloni ha riportato l’Italia al centro dello scacchiere  internazionale. Ha riportato in Ue i nostri temi: finalmente gli sbarchi irregolari sono crollati del 64%”.

Sulla prossima commissione Ue, ha dichiarato: “vedremo quale sarà il ruolo del commissario italiano e poi faremo le altre valutazioni”. Un passaggio anche sul ruolo del suo partito in Europa. “Con FdI – ha affermato – noi abbiamo messo in sicurezza la destra. Poi siamo entrati in sintonia con anime più moderate, con cui abbiamo costruito il grande partito della nazione che è il partito dei patrioti. Di chi crede nelle persone che lavorano e anche nell’Europa. È il partito che si trasforma nel grande partito dei conservatori in Ue”. 

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