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Сентябрь
2024

Monfalcone piange Carlo Alberto Borioli, storico e maestro di scuola

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Un malore si è portato via venerdì alla soglia dei 94 anni Carlo Alberto Borioli, appassionato ricercatore e divulgatore della storia di Monfalcone, dove ha sempre vissuto, e del territorio circostante. Una caduta ad aprile ne aveva reso più fragile la salute, come spiega il cognato Bruno Russi.

Nato a Gorizia il 21 ottobre del 1930, Borioli aveva studiato alle magistrali a Trieste, iscrivendosi poi all’università a Venezia. Non completò, però, il percorso di studi a Ca’ Foscari per le chiamate all’insegnamento ricevute. «È stato un maestro elementare tutta la sua vita lavorativa», ricorda Russi. Maestra era anche la moglie Anna Maria D’Este, scomparsa nel 2013.

Borioli in particolare ha insegnato nella scuola ora primaria di Vermegliano, raccogliendo il suo rapporto con il mondo dei bambini nel volume “Vecchi giochi infatili”, con illustrazioni e grafica di Sergio Pascoli. Nominato Cavaliere del lavoro, Carlo Alberto Borioli ha indagato, scavando negli archivi, non solo della regione, la storia più antica e più recente di Monfalcone e dell’area circostante.

Alla metà degli anni Novanta Borioli ha raccontato, recuperando molte immagini, anche appartenenti a collezioni private, i bombardamenti alleati su Monfalcone, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario, cui il Consorzio Culturale del Monfalconese con il Comune di Monfalcone e altri enti locali del mandamento ha dedicato il progetto “Fa che no soni la sirena!”. Vicende che Borioli ha ripercorso anche in un contributo al numero di marzo del 1995 della rivista Il Territorio, edita proprio dal Consorzio culturale al tempo. Negli anni Borioli ha collaborato con Iniziativa Isontina e L’Arena di Pola.

Proprio da poche settimane, l’amministrazione comunale di Monfalcone aveva contribuito a editare l’ultimo suo libro, “Monfalcone negli anni oscuri del Novecento” presentato da Lucio Gregoretti e Anna Maria Cisint. La pubblicazione è un excursus originale sulla vita quotidiana fra le due guerre mondiali e sino ai bombardamenti del 1945. Tra i libri di Borioli, iscritto alla Democrazia Cristiana, ci sono anche “I cattolici nel Monfalconese” e “Monfalcone anni Quaranta”, sempre dedicato alle vicende del periodo bellico e di quello postbellico, altrettanto travagliato per la città. La stessa attenzione Borioli l’ha dedicata però anche alle vicende di pievi e parrocchie del territorio, sempre con la stesa capacità e puntigliosità nel ritrovare i documenti negli archivi.

I funerali di Carlo Alberto Borioli, che lascia la figlia Lavinia e la nipote Rebecca, oltre agli altri parenti, saranno celebrati martedì, alle 11, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo a Ronchi dei Legionari.