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Сентябрь
2024

Nessuna “pericolosa ricostruzione” o “mistificazione” da parte del Fatto: ecco il verbale integrale del ministro Crosetto

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Il Fatto Quotidiano, in risposta alle dichiarazioni di Guido Crosetto che con riferimento all’articolo pubblicato sull’edizione cartacea di oggi, 14 settembre 2024, parla di “pericolosa ricostruzione del Fatto Quotidiano basata su una parte della denuncia” e addirittura ci accusa di avere dato la notizia “mistificando”, ha deciso di pubblicare integralmente il verbale di sommarie informazioni reso dal ministro della Difesa davanti al capo della Procura di Perugia Raffaele Cantone il 22 gennaio 2024. Il nostro giornale, senza mistificare o pericolosamente ricostruire alcunché, ha semplicemente pubblicato letteralmente le parti più rilevanti del verbale di Guido Crosetto. Per ovvie ragioni editoriali e di sintesi non abbiamo potuto pubblicare tutto il testo del verbale sul quotidiano in edicola. A questo punto, viste le accuse di parzialità e mistificazione, mettiamo a disposizione dei nostri lettori il testo integrale del verbale sintetico, che poi è l’unico depositato non essendo presente agli atti il verbale integrale della registrazione delle sommarie informazioni rese da Crosetto. I lettori così potranno valutare da soli il senso delle parole del ministro e la correttezza della nostra ricostruzione. (Marco Lillo)

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Il 22 gennaio 2024 alle ore 14:58, negli uffici del Ministero della Difesa in Roma, via XX Settembre, n. 11.

Innanzi al Procuratore della Repubblica di Perugia Raffaele Cantone e del Sostituto Procuratore Laura Reale, assistiti per la redazione del presente atto dal Colonello Gianluca Simonetti e dal Cap. Valentina Arrigo del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria – a seguito di convocazione in formale concordata con l’avv. Federica Mondani è comparsa la persona sotto indicata che, invitata a dichiarare le proprie generalità e quanto altro valga ad identificarla, con l’ammonizione delle conseguenze alle quali si espone chi si rifiuta di darle o le dà false, risponde:

Crosetto Guido nato a Cuneo il 19/09/1963 domiciliato presso il Ministero, Ministro della Difesa.

Si dà atto che il presente verbale viene fono registrato con registratore Philips DVT711O di proprietà del Nucleo Speciale e che il file viene allegato al verbale.

Il Ministro Crosetto viene avvertito dell’obbligo di riferire ciò che sa in relazione ai fatti sui quali viene sentito, avvertito altresì delle conseguenze penali cui può incorrere ex art. 371 bis C.P. nel caso in cui renda dichiarazioni false ovvero taccia, in tutto o in parte, ciò che sa sui fatti medesimi.

L’ufficio del Pubblico Ministero premette che sono state depositate nell’interesse del Ministro Crosetto due note a firma dell’Avv. Mondani con due diversi articoli di giornale al legati e che attraverso l’avv. Mondani è stato richiesto il presente atto istruttorio che infatti è stato concordato informalmente con l’avv. Mondani medesimo.

Si chiede quindi al Ministro di riferire in modo più preciso sui fatti che sono stati già illustrati nelle due note dell’avv. Mondani; dichiara:
Con riferimento all’articolo del 28 novembre 2023 premetto che il giorno prima della sua uscita, fui contatto dal giornalista Giovanni Tizian che mi avvisò che avevano informazioni su un “concorso” a cui avrebbe partecipato mia moglie nel 2019/2020 presso l’AISE. Io rimasi particolarmente stupito della conoscenza di questa vicenda, che fra l’altro è raccontata nell’articolo in modo assolutamente distorto, in quanto si trattava di notizie riservate essendo le vicende relative all’assunzione del personale nei servizi coperte da segreto. Aggiungo che non è vero che mia moglie non superò il colloquio, fu anzi il contrario, che non si presentò al successivo colloquio al quale era stata ammessa, anche per mia contrarietà. Voglio ulteriormente specificare che mia moglie aveva partecipato al colloquio in quanto aveva avanzato una richiesta formale via internet attraverso la cosiddetta “application”.

Quando contestai a Tizian che questa notizia era riservata, lui non diede alcuna risposta e ovviamente si guardò bene dal dirmi da chi l’aveva avuta. Il giorno successivo l’uscita dell’articolo io mi sono particolarmente arrabbiato ed ho parlato della vicenda con il Sottosegretario Mantovano delegato ai servizi e con la premier Giorgia Meloni ed ho anche esplicitato le mie rimostranze al Direttore dell’AISE Generale Caravelli. Ho chiesto di svolgere un accertamento perché evidentemente la notizia era uscita da quel contesto e non ho saputo gli esiti ma credo che questi accertamenti siano stati compiuti. Ho parlato della vicenda anche con l’Ambasciatrice Belloni direttrice del DIS alla quale pure ho chiesto di operare verifiche su come questa notizia fosse uscita.

L’Ufficio chiede al Ministro Crosetto se è in grado di individuare vicende specifiche pregresse che possano consentire di ipotizzare l’eventuale attività di acquisizione di queste notizie riservate; dichiara:
Non ho notizie specifiche ma i miei rapporti con l’AISE in precedenza non erano particolarmente buoni perché ho contestato in più di una occasione mancate informazioni al Ministero della Difesa che avrebbero potuto anche creare problemi alla sicurezza nazionale. I rapporti con il direttore dell’AISE sono formalmente buoni anche se le mie rimostranze per i fatti che ho indicato le ho anche esplicitate a lui contestandogli la mancanza di doverosa cooperazione.

Aggiungo senza voler lanciare accuse nei confronti di nessuno che ritengo che qualcuno mi abbia potuto anche considerare responsabile di mancate conferme in posizioni di vertice in società partecipate di Stato e mi riferisco a qualcuno che aveva avuto ruoli all’interno dell’AISE. Non so se gli esiti degli accertamenti che io ho chiesto di svolgere siano stati riferiti in sede politica.

Con riferimento invece all’articolo del 20 dicembre devo evidenziare che il livello di informazioni che è stato acquisito è ancora più preoccupante. Premetto che anche in questo caso prima della pubblicazione ho ricevuto un messaggio whatsapp dal giornalista Tizian, che mi inviava alcune domande che riguardavano specificamente il tema oggetto del successivo articolo. A queste domande io non ho dato risposta e ovviamente dopo l’articolo mi sono realmente preoccupato perché in esso sono contenute informazioni sui rapporti privati fra me ed il figlio dell’imprenditore Saladino che non sono a conoscenza di nessuno e tra l’altro si fa riferimento ad un pagamento della fattura del passato, 2021, che non è pubblico e la cui conoscenza non era nella disponibilità di alcuno. Si tratta di una fattura emessa nei confronti di una società che nel 2021 non aveva nulla a che vedere con l’imprenditore Saladino. Su questo punto ho il sospetto che qualcuno abbia potuto introdursi nel mio conto corrente per svolgere questo accertamento.

L’ufficio chiede al Ministro Crosetto se individua ragioni specifiche di una possibile attività informativa così approfondita; dichiara:
Devo dirle con franchezza che il livello di informazioni in questo caso è davvero molto approfondita e mi fa quasi pensare che qualcuno abbia potuto intercettare i miei colloqui o comunque svolgere accertamenti particolarmente invasivi. Non sarei portato a ritenere che queste attività possano provenire dai servizi nazionali, ma non mi sentirei di escludere che anche da parte di paesi stranieri possa essere stata effettuata una attività di ricerca di informazioni. Escludo infatti che Saladino o suo figlio abbiano potuto parlare con qualcuno prima dell’acquisizione dell’ informazioni e che ci potessero essere altre persone a conoscenza delle informazioni medesime. Chi avesse invece sentito miei colloqui avrebbe potuto ricavare alcune informazioni sulle contestazioni che muovevo all’imprenditore Saladino per non aver ancora ultimato i lavori di ristrutturazione che gli avevo commissionato. Subito dopo l’articolo ho anche inviato all’imprenditore Saladino una diffida legale per completare i lavori che erano stati pattuiti in funzione, della locazione riservandomi anche di chiedere il risarcimento per i danni morali che ho avuto dall’articolo m questione.

L’ufficio rappresenta al Ministro Crosetto che dalle verifiche effettuate si è accertato che già il 19 dicembre 2023 il Fatto Quotidiano aveva scritto dell’avvio della vicenda dell’abitazione data in affitto da parte del figlio dell’imprenditore Saladino; dichiara:
Effettivamente ricordo di questo articolo e ricordo che parlai con Marco Lillo telefonicamente tant’è che lui ha sintetizzato la nostra chiacchierata come una intervista. Aggiungo però che in questo articolo non era contenuta l’informazione presente invece nell’articolo del 20 di Tizian relativa al bonifico del 2021, in quanto l’articolo faceva esclusivo riferimento alla vicenda dell’abitazione e ai miei presunti rapporti con Saladino.

A richiesta, dichiara:
Gli articoli di cui ho fatto menzione sono oggetto di azioni di responsabilità civile e allo stato sono in corso le attività preliminari di cosiddetta mediazione. Prima di chiudere il verbale intendo aggiungere che non ho chiaro soprattutto se il Domani ed il giornalista Tizian siano alla ricerca di fonti per vicende che mi riguardano o se al contrario essi siano i destinatari da parte di terzi non meglio identificati di informazioni che mi riguardano. Ovviamente questa seconda possibilità mi preoccupa non poco perché sarebbe un fatto particolarmente grave ed è questa la ragione per la quale ho ritenuto di riferirle tutto quanto le ho detto e le ho scritto anche sperando che vi possano essere esiti delle attività investigative che diano risposta a questo mio dubbio.

Il presente verbale viene chiuso alle ore 16:17, con interruzione della registrazione.

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