La solidarietà come ultimo gesto: il lascito ai bambini del Burlo
È attorno al lascito solidale, ovvero la decisione di destinare una parte o l’intera eredità a un’associazione o un ente non profit, che ruota l’incontro – organizzato in occasione della Giornata mondiale dei lasciti solidali – dall’Abc Associazione bambini chirurgici del Burlo, svoltosi nella sala Bobi Bazen del Palazzo Gopcevich.
A presentare l’evento – patrocinato dal Comune di Trieste, e con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio nazionale del notariato – è l’assessore alle Politiche sociali Massimo Tognolli e la fondatrice e direttrice di Abc Giusy Battain, che si propone di diffondere la conoscenza di questo strumento tra i cittadini e mostrarne l’impatto positivo.
Nata quasi 20 anni fa, l’associazione Abc lavora per offrire accoglienza, supporto e sostegno ai bambini chirurgici, piccoli pazienti nati con qualche malformazione ricoverati al Burlo, e alle loro famiglie. «Sono molti i progetti che portiamo avanti: ospitiamo le famiglie che arrivano da fuori città, affianchiamo i genitori con persone qualificate, giochiamo e sosteniamo i bambini ogni giorno nei reparti grazie al nutrito gruppo di volontari», racconta la fondatrice di Abc.
«Tutto questo è possibile solo grazie alle donazioni e ai lasciti solidali, sono questi gesti che ci permettono di programmare il futuro, dare maggiori certezze e dare sostegno a bambini e famiglie».
Il notaio Alberto Ascione spiega che «attraverso il testamento una persona può decidere di lasciare il suo intero patrimonio, o anche solamente una parte di esso, ad associazioni o enti non profit, e per farlo ci sono due tipi di testamento, che rimangono sempre modificabili e revocabili. Il primo è il testamento olografo, scritto a mano da chi lascia i beni, eventualmente portato alla pubblicazione da un notaio, il secondo è il testamento pubblico, redatto direttamente da un notaio».
«Tra i beni che possono essere lasciati ad associazioni come Abc – continua il notaio – ci sono le somme di denaro, titoli, azioni, polizze assicurative, beni immobili ma anche beni mobili, come ad esempio gioielli, quadri, automobili. Nel testamento, datato e firmato, vanno elencati tutti i beni posseduti e vanno indicati sia i beneficiari – persone o enti – che le quote da destinare a ciascuno di essi».
A conclusione dell’incontro due testimonianze dirette: quella di una volontaria, che tocca con mano ogni giorno la preoccupazione, la sofferenza, portando gioia e serenità alle famiglie, e quella di una donatrice, che ha inserito l’Associazione Abc nel suo testamento, e che è stata in prima persona nei panni dei piccoli pazienti del Burlo. L’invito, lanciato dalla fondatrice Battain, è quello di usare strumenti come il lascito solidale, ma anche la semplice donazione spontanea, per «regalare sorrisi e abbracci a tanti bambini e alle loro famiglie».
Maggiori informazioni sul sito www.abcburlo.it/lasciti, chiamando il numero 040 9778728 o scrivendo una mail a lasciti@abcburlo.it. —
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