Aumentano i costi della piscina: la protesta a San Giovanni
«Lo sport per tutti? Non più nella piscina del rione San Giovanni. Negli ultimi mesi i frequentatori della storica piscina e palestra si sono trovati di fronte a una brutta sorpresa: l’aumento spropositato dei costi. Quella che una volta era una struttura capace di accogliere persone di tutte le età e provenienze, è diventata un luogo esclusivo, inaccessibile per molte fasce di utenti. Questa decisione non solo penalizza chi si è affidato per anni ai servizi della struttura, ma snatura completamente il ruolo che la piscina ha avuto nel rione».
Inizia così una lunga lettera di protesta di una quarantina di persone che finora usufruivano soprattutto di acquagym e spazi fitness dell’impianto e che lamentano prezzi saliti e soprattutto l’eliminazione degli abbonamenti stagionali, che consentivano un risparmio sugli ingressi e una possibilità anche di dilazionare i pagamenti.
Replica la Pallanuoto Trieste che gestisce lo spazio di proprietà del Comune di Trieste, spiegando come la novità sia legata all’incremento complessivo delle spese. In una nota la Pallanuoto chiarisce che «la modifica del piano abbonamenti stagionali è un atto dovuto in considerazione alla loro storica anti economicità. Sono stati tenuti in vigore fino a quando era possibile, ma l’aumento dei costi – e in particolare quelli energetici – hanno richiesto la loro abolizione. La piscina continua ad offrire prezzi più che competitivi e ha attive numerose convenzioni per rendere accessibile la struttura ad un pubblico ampio e all’attività giovanile delle associazioni sportive dilettantistiche. Il prossimo anno una serie di lavori in programma consentirà l’ammodernamento degli spazi e degli impianti per favorire anche una maggiore economicità».
Lo scorso anno, spiegano le persone che si sono mobilitate, tra le quali molti genitori, l’abbonamento stagionale era già cresciuto, passando da 540 euro a 680 euro per il fitness e da 750 a 900 euro per l’open fitness con acquagym. Salvo sparire completamente quest’anno.
Gli utenti non ci stanno. «Le recenti modifiche – si legge ancora nella lettera, che sarà inviata anche al Comune – hanno visto l’eliminazione degli abbonamenti annuali, un aumento significativo delle tariffe mensili e una riduzione delle agevolazioni che consentivano a diverse categorie di utenti di accedere a condizioni sostenibili. A fronte di questi aumenti, non si è registrato alcun miglioramento significativo nella struttura. La palestra – prosegue il testo – si sta trasformando in un club esclusivo, con costi paragonabili a quelli di strutture situate nei centri delle grandi città. L’aumento dei prezzi ha già iniziato a spaventare molti utenti abituali, che rischiano di dover rinunciare. I pensionati, che un tempo riempivano la piscina nelle prime ore del mattino, si vedono costretti a fare i conti con tariffe che superano le loro possibilità. I giovani studenti si trovano davanti a prezzi che non possono più permettersi. La piscina del rione San Giovanni è stata per anni un luogo di aggregazione, dove lo sport era veramente per tutti».
I fruitori che lamentano la situazione aggiungono che «tutte le palestre offrono abbonamenti stagionali. Se l’importo non era più sostenibile, non si cancella la possibilità di fare l’abbonamento stagionale ma si ricalcola il nuovo prezzo. Se qualcosa non cambia – concludono – avranno sicuramente utenti in meno».