Funghi, stagione magra per colpa del vento Ma c’è ancora speranza

Traversella

Un’annata nera, anzi, nerissima finora, quella dei funghi porcini in Valchiusella. Ma non è da escludere che nei prossimi giorni ne possano spuntare in quantità tale da accontentare cercatori e ristoratori. «Di quelli cosiddetti “estivi” neanche l’ombra. E dire che le condizioni climatiche, a partire da giugno e fino ad agosto, erano state quelle ideali per la crescita dei porcini. Infatti alla pioggia, necessaria, era poi seguito il caldo, a sua volta indispensabile, cosicché tutti si aspettavano da un giorno all’altro la consueta comparsa del prelibato fungo. Invece, di porcini neanche l’ombra», racconta Secondino Arsini, chef del ristorante Miniere, a Traversella.

Arsini confida ora nell’influenza della fase lunare in atto che, entro fine mese, dovrebbe produrre effetti benefici sulla comparsa dei porcini. Occorre tuttavia rilevare che di interazione tra nascite di funghi e fasi lunari esistono studi scientifici secondo i quali la luna non eserciterebbe alcuna influenza sui funghi. Ma non ditelo ai cercatori i quali, per esperienza personale e statistiche alla mano, non ci crederebbero. Su un cosa sono d’accordo, scienziati e fungaioli: è il vento il maggiore nemico dei porcini. Alterando l’equilibrio del sottobosco e indurendo il terreno non consentirebbe al fungo di sbucare. Vento permettendo, saranno i porcini autunnali a salvare la stagione? «In passato è più volte successo che ad estati senza funghi, siano seguiti autunni nei quali se ne raccoglievano quintali. Io resto fiducioso», conclude Arsini.

Proprio in questi giorni, intanto, di porcini, i primi della stagione, ne sono stati raccolti nei boschi di Issiglio e nel comprensorio di Palit.