Chiede il biglietto sul bus: controllore preso a pugni a Trieste
Un controllore della Trieste Trasporti è stato colpito con pugni nella giornata di venerdì 13 settembre per aver richiesto il titolo di viaggio a bordo di un mezzo della linea 20. Lo denuncia la Segreteria regionale della Fit Cisl che ha espresso “solidarietà al collega e alla sua famiglia”.
“Nonostante le denunce periodiche da parte delle organizzazioni sindacali, continuiamo a non vedere adeguate misure di tutela per i lavoratori e gli utenti, quotidianamente esposti a rischi e pericoli – si legge nella nota firmata dal Segretario generale Antonio Pittelli -. Siamo di fronte all'ennesimo caso e la preoccupazione cresce per il continuo aumento di episodi sia verbali che fisici”.
"I lavoratori sono esausti e chiedono interventi immediati e concreti da parte delle autorità competenti, poiché le misure adottate fino ad oggi non tengono conto della criticità in cui operano i dipendenti della Trieste Trasporti, spesso costretti a lavorare in condizioni di isolamento, anche a causa degli orari”.
"È fondamentale esplorare tutte le opzioni possibili per prevenire e contrastare questi gravi fenomeni. Chiediamo l'introduzione di maggiori controlli e pene più severe per gli aggressori, al fine di prevenire e contenere disordini e violenze all'interno degli autobus. Inoltre, è necessario creare specifici protocolli d'azione in collaborazione con le sigle sindacali, il Prefetto e l'azienda, per garantire una risposta coordinata ed efficace a queste situazioni di emergenza”.