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Сентябрь
2024

Sclerosi multipla canavesana inaugura il nuovo centro

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Ivrea

«Gli ammalati prima di tutto, è quello che ci ha insegnato Cornelia Lombardo, che tanti anni fa aveva fondato il gruppo operativo di Ivrea». Cita la direttrice dei servizi per l’infanzia Olivetti e madre nobile del gruppo Aism di Ivrea, Manuele Perego, dell’associazione Sclerosi multipla canavesana, per invitare tutti all’inaugurazione della nuova sede di via Samone 24 a Banchette, che si terrà domenica 15 dalle 15. Lasciata alle spalle la dolorosa scissione con l’Aism di Ivrea, dopo la lunga inattività post-Covid, malati e volontari fuoriusciti ricominciano da Banchette. Con il patrocinio dei due Comuni, Banchette e Ivrea, a dimostrazione che il legame con la città eporediese è ancora fortissimo.

Dal 28 settembre, infatti, ricominceranno ad andare in piscina a Ivrea. Sono già ricominciati i trasporti gratuiti per le persone malate, grazie all’accordo con Ivrea soccorso. Il sabato si fa fisioterapia in via Samone, in sede, dove è forte il legame con l’associazione dei parkinsoniani che li avevano ospitati quando erano in cerca di sede.

Oggi Sclerosi multipla canavesana conta già 40 iscritti (è possibile essere soci, volontari o sostenitori). «Entro dicembre vorremmo arrivare a 70-80 circa», spiega ancora Perego. Ora partiranno le campagne di raccolte fondi e le prime donazioni sono già arrivate. Il Canavese si dimostra ancora una volta terra generosa verso le associazioni che si occupano di persone malate. Gli obiettivi sono citati anche nella delibera con cui il Comune di Ivrea ha concesso il patrocinio: «Con massima priorità – si legge – l’acquisto di un pulmino attrezzato per il trasporto di persone con sclerosi multipla che gli permetterà di raggiungere facilmente le strutture sanitarie e partecipare alle varie attività organizzate dall’associazione, garantendo loro una maggiore mobilità e autonomia». Inoltre si parla di «ripartenza delle attività di supporto e ampliamento di attività di fisioterapia, piscina, psicoterapia e socializzazione. Questi programmi sono essenziali per il benessere fisico e mentale dei membri, offrendo loro un supporto costante e qualificato per affrontare al meglio la loro condizione».

La vice sindaca Patrizia Dal Santo domenica avrà impegni istituzionali a Torino, ma farà di tutto per tornare in tempo e cercare di partecipare all’inaugurazione. Nonostante la sede sia a Banchette, infatti, «siamo molto in relazione - spiega la vice sindaca - continuiamo a collaborare in tutto con loro. Per quanto riguarda l’Aism, invece, abbiamo cercato insieme la nuova sede che poi abbiamo individuato lì a San Lorenzo. Anche loro stanno ripartendo, venerdì prossimo presenteranno il programma delle nuove attività, tra ginnastica dolce e gruppi laboratoriali».

Sulla convivenza delle due associazioni, spiega Dal Santo, che può tranquillamente realizzarsi. «Secondo me - racconta - ci sono due impostazioni diverse: Aism lavora su piano nazionale, ha delle sue regole anche burocratiche diverse, rispetto al ruolo e alla formazione dei volontari e offre anche più visibilità. Mentre la Sclerosi multipla canavesana ha una sua precisa dimensione locale, realizza attività concrete e pratiche per i malati e punta moltissimo sulla socializzazione e si trova bene vicino ai parkinsoniani, con cui condivide attività. Sono due modalità che possono convivere. Ci sentiamo frequentemente con entrambe le associazioni. Abbiamo aiutato a organizzare e promuovere questa iniziativa. Quelli della Sclerosi multipla canavesana ci segnalano spesso criticità sui parcheggi dei disabili, che noi provvediamo a risolvere. Ma anche con Aism c’è una buona collaborazione nel centro di San Lorenzo».