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Сентябрь
2024

Rapinato del borsello in centro storico a Venezia: ricoverato con una commozione cerebrale

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Aggredito alle spalle in una calle nel sestiere Santa Croce, cade a terra e batte la testa violentemente riportando una commozione cerebrale. L’aggressore lo rapina del borsello che aveva con sé e si dilegua.

Ora la vittima, un 29enne residente a Dolo, si trova ricoverato all’ospedale di Mirano per le conseguenze dell’aggressione anche se le sue condizioni non sono gravi.

È il padre del 29enne a voler denunciare l’episodio di violenza. «Mio figlio», racconta, «la sera di lunedì 9 settembre si trovava a Venezia dove va spesso a incontrare degli amici dei tempi dell’università. Mentre stava rincasando a un certo punto si trovava in Ruga Vecchia vicino a Campo San Giacomo dall’Orio. Erano le 20.30 circa. Percorrendo la calle ha incrociato un uomo che con il buio non ha distinto chiaramente. Appena lo ha passato, questo lo ha aggredito alle spalle scaraventandolo con un gran spintone a terra».

Sono stati momenti drammatici. «Mio figlio», racconta il padre, «cadendo a terra ha battuto il volto. Il rapinatore vedendolo a terra gli ha strappato il borsello che aveva con se e si è dileguato».

Dentro al borsello c’erano qualche decina di euro, carte bancomat e documenti. L’uomo, ha raccontato il figlio al padre, era un italiano, forse un veneziano visto che si sarebbe lasciato scappare qualche inflessione dialettale.

Il 29enne a quel punto ha provato a rialzarsi ma, frastornato, è ricaduto a terra battendo la testa nuovamente e ferendosi all’altezza dell’occhio. Sanguinante e scosso ha raggiunto prima il posto di Polizia a Santa Chiara, dove ha raccontato i fatti, poi ha deciso però autonomamente di tornare a casa in autobus.

È arrivato a Dolo, e quando si è presentato a casa, il padre ha capito subito che era successo qualcosa di grave.

«Era ferito al volto e alla testa», racconta ancora il padre, «e abbiamo deciso di andare all’ospedale di Dolo. Al ragazzo sono state riscontrate ferite guaribili con 8 giorni di prognosi e dimesso».

In famiglia però non c’era tranquillità, visti i forti dolori alla testa. Il giorno dopo il ragazzo ha sporto denuncia per rapina contro ignoti alla tenenza dei carabinieri di Dolo.

«Ma dopo essere stati in caserma», spiega il padre, «il giorno dopo l’aggressione, abbiamo deciso di andare all’ospedale di Mirano per dei controlli specifici e dalla Tac è emerso che aveva in testa due coaguli di sangue e per questo, per precauzione, è stato ricoverato e si trova ancora all’ospedale di Mirano.

L’appello del padre è rivolto a chi si trovava a ridosso di calle Ruga Vecchia in Campo San Giacomo dell’Orio: «Chi ha visto qualcuno scappare a quell’ora o ha assistito da non distante all’aggressione, si faccia avanti e racconti tutto alle forze dell’ordine per individuare il colpevole».