Raid contro otto negozi a Spresiano: filmati i ladri vandali
Vetrate prese a sassate, altre demolite, porte forzate e danneggiate. Nella notte di martedì, verso le 4, almeno otto tra negozi, attività e bar nel centro di Spresiano sono stati presi di mira.
La Tabaccheria Spresiano in via Dante lungo la Pontebbana, in piazza Rigo di fianco al municipio La Barberia di Treviso, il bar Aurora e Desideri bon Ton, in piazzetta Duca Aosta l'estetica Wild Rose e Tania Parrucchiere , in piazzetta De Gasperi la Mercerie Penelope e il bar vicino, questa la “road map” seguita dai ladri. I commercianti sono esasperati e infuriati, sollecitano maggiori controlli.
«In un anno per noi questa è la quarta volta, nelle altre tre aveva funzionato l'allarme, stavolta sono riusciti a disattivarlo e sono entrati», raccontano dall'estetica Wild Rose. «Non so cosa pensavano di trovare qui dentro - aggiunge la titolare -. Hanno distrutto tutta la porta, in ogni negozio sono entrati in modo diverso».
Di fronte è stato assaltata Tania Parrucchiere. «Qui hanno buttato giù la finestra della vetrina – spiega la parrucchiera -. Forse hanno provocato troppo rumore e sono dovuti scappare non riuscendo a portare via niente». Difficile capire da dove sia iniziato il raid, che ha interessato anche piazza Rigo, la principale di Spresiano.
«Da noi hanno tentato di scassinare la porta, ma non ci sono riusciti», dice il titolare de La Barberia di Treviso, il posto preferito per farsi barba e capelli dai giocatori di basket.
In piazza sono stati colpiti anche un bar e un negozio di bomboniere. I ladri si sono portati poi nella vicina piazzetta De Gasperi.
«Qui è andata bene rispetto ad altri, al mattino ho trovato solo dei segni sulla porta», osserva Elena Lorenzi, titolare delle Mercerie Penelope.
Il raid probabilmente si è concluso sulla statale Pontebbana, davanti al semaforo in via Dante. Lì uno dei componenti della banda è stato filmato dalle telecamere della Tabaccheria Spresiano, alle 4.15. All'apparenza un ragazzino, certamente minorenne, lancia una pietra contro la vetrata. Non riuscendo nell'intento di demolirla, va a riprendersi il sasso e fugge.
«Come è possibile che ci siano stati tutti questi furti, da noi avevano già tentato un anno fa spaccando la porta. Dove sono le forze dell'ordine? Ci sono anche le telecamere del Comune, a cosa servono?», è comprensibilmente arrabbiato il titolare dell'attività, Sokol Elezaj, che ha avuto danni ingenti. Sul raid hanno avviato le indagini i carabinieri.
Attraverso i sistemi di videosorveglianza, anche di una banca, gli inquirenti stanno cercando di dare un volto e un nome ai malviventi. Ma non sempre ad un volto è possibile associare un nome, soprattutto se si tratta di bande provenienti da fuori territorio.