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Сентябрь
2024

Spaccio di oppiacei, pena ora definitiva: medico sconterà 8 anni

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TRIVOLZIO. I giudici della Corte di appello avevano deciso per otto anni di carcere. E ora Diego Fuccilo, medico di base di 61 anni di Trivolzio con studio a Milano, coinvolto in una maxi inchiesta sullo spaccio di oppiacei durata alcuni anni, tra il 2019 e il 2022, dovrà scontare la pena.

La sentenza, pronunciata dalla Cassazione prima dell’estate, è diventata definitiva. Anche la Corte dei Conti si è pronunciata sul caso: il medico dovrà versare all’Ats di Milano quasi un milione e mezzo di euro.

Era accusato di avere organizzato e gestito un giro di spaccio di oppiacei camuffati da richieste per necessità mediche, con un guadagno di oltre 2,5 milioni di euro in quattro anni. Insieme a lui erano stati arrestati anche 11 cittadini egiziani, accusati di essere i pusher, coloro che spacciavano i farmaci.

La ricostruzione

Il medico, che fu arrestato a settembre del 2022 nella sua abitazione di Trivolzio, è stato riconosciuto colpevole di intestare le ricette per ossicodone, un farmaco oppiaceo, e altri medicinali simili, a ignari pazienti malati, disabili e con l’esenzione, ricevendo per ogni ricetta fino a 200 euro. In farmacia, poi, si presentavano altre persone, tutti cittadini egiziani. In quattro anni, secondo quanto ricostruito, sarebbero state spacciate circa 28mila confezioni di oppiacei indebitamente acquisite: 15mila di ossicodone e 13mila di tramadolo.

L’inchiesta

Le indagini dei carabinieri di Monza, coordinati dal pubblico ministero Marco Santini, erano nate dal fermo di polizia giudiziaria nei confronti di un egiziano, bloccato in una farmacia di Monza dove aveva acquistato un quantitativo spropositato di ossicodone, utilizzando ricette rubate da uno studio medico. In quell’occasione era stato il titolare della farmacia, sospettando della genuinità delle prescrizioni, a chiamare il 112.

Dai successivi approfondimenti svolti con Aria, la centrale acquisti della Regione Lombardia, a un primo periodo preso in esame, risultava come su un totale di 6.959 ricette di ossicodone rilasciate in Lombardia, circa il 30% fossero state rilasciate in favore di un uomo di origine egiziana, e che 940 fossero state emesse da un singolo medico di Milano. I legali di Fuccilo avevano fatto ricorso in Cassazione, ma gli ermellini hanno confermato la condanna. —