Se l’Apu è un cantiere aperto le prime due avversarie dei bianconeri sono un rebus

UDINE. L’Apu è ancora un cantiere aperto, ma le avversarie che andrà ad affrontare a inizio campionato non stanno certo meglio.

Mancano meno di venti giorni alla prima giornata della serie A2 2024/2025 ed è interessante fare un giro d’orizzonte per capire come procedono i lavori altrove.

Zoom puntato quindi su Rimini e Nardò, le compagini con cui Udine se la vedrà nelle due partite ravvicinate d’esordio. Partiamo ovviamente dai romagnoli, che ospiteranno i bianconeri domenica 29 settembre. La squadra allenata da Sandro Dell’Agnello ha disputato finora due test: poco probante quello vinto in scioltezza contro Imola (serie B Nazionale), più impegnativo quello di domenica contro la pari categoria Cento, perso di un punto.

I riminesi, però, hanno Marini, Anumba e Bedetti fermi ai box e soprattutto devono ancora inserire nell’impianto di gioco Gerald Robinson. Il sostituto dell’ammutinato Robert Johnson, giocatore di gran classe, arriverà in Italia in settimana e avrà bisogno di tempo per trovare la condizione.

Situazione simile per Nardò, che farà visita all’Apu mercoledì 2 ottobre al Carnera. I pugliesi guidati da coach Dal Monte hanno aperto la pre-season svolgendo uno scrimmage con Brindisi senza punteggio, ma a fine agosto hanno dovuto fare i conti con la fuga dell’americano Trayvon Croft: il play-guardia Avery Woodson è il sostituto, ed è arrivato a Nardò giovedì scorso. Anche lui andrà inserito per gradi.

Sabato in amichevole contro Ruvo di Puglia (serie B Nazionale) è arrivata una sconfitta di 14 punti, complici le assenze di Iannuzzi, Stewart jr. e Nikolic.

Da lunedì 9 settembre i granata sono in ritiro a Reggio Emilia e curiosamente oggi alle 18 affronteranno in amichevole proprio Rimini, con Udine alla finestra.