L’aviosuperficie di Pordenone è ancora chiusa ma il Comune deve pagare 221 mila euro

PORDENONE. Un’aviosuperficie chiusa, gli appassionati costretti a volare in provincia di Udine, ma un conto salato da pagare, dopo un contenzioso con il Demanio – con tentativi vari di mediazione – per un’area inutilizzata da tempo. Si aggiunge una pagina amara alla storia dell’aviosuperficie di Pordenone: un debito fuori bilancio da 221 mila euro che il Comune dovrà pagare per effetto della sentenza del tribunale di Pordenone (485/2024) pubblicata il 12 agosto e che è la sintesi di una vicenda annosa.

La disputa

Bisogna risalire a una decina di anni fa per capire come l’oggetto del contendere – ossia il canone di occupazione dell’area demaniale trasformata in aviosuperficie con finalità di Protezione civile e interesse pubblico – sia finito in tribunale (senza contare poi le indagini che hanno riguardato l’Aero club e che hanno di fatto bloccato l’operatività dell’area).

Nel 2015 l’Agenzia del Demanio ha scritto al Comune di Pordenone che il canone versato fino ad allora – l’ultimo aggiornamento era del marzo 2012 e ammontava a 3.380 euro – sarebbe stato rideterminato in 42.500 euro annui, senza l’applicazione della riduzione (prevista appunto per le finalità di interesse pubblico e sociale) applicata fino ad allora.

L’amministrazione, con l’assessore Flavio Moro, ha ingaggiato una contrattazione per arrivare a una mediazione e al riconoscimento delle attività svolte. Nel frattempo nel 2016 è cambiata l’amministrazione comunale. Nel 2019 il Demanio ha comunicato che l’importo per il periodo 2015-2019 sarebbe stato di 199.888 euro. Non solo: nel 2020 ha chiesto anche i fondi per il pregresso (2012/2015), altri 118.673 euro. Il totale preteso ammontava a 323.050 euro.

Il contenzioso

Di fronte alla cartella esattoriale dell’Agenzia delle Entrate, il Comune ha presentato opposizione e ha chiamato in causa l’Aero club. Il tutto è stato discusso in tribunale a Pordenone.

La sentenza

Il tribunale ha parzialmente rideterminato l’importo dovuto al Demanio, riducendolo di un terzo: 203 mila euro. I giudici hanno però rigettato la domanda di manleva proposta dal Comune contro Aero club (che avrebbe dovuto, secondo la tesi del Comune, farsi carico della differenza richiesta dal Demanio) e ha pure condannato l’ente locale a rifondere all’Aero club 12 mila euro di spese di lite (a cui si aggiungono le quelle legali).

Il conto per tanto sale a 221.127,31 euro che si trasforma in debito fuori bilancio per l’amministrazione. Risorse che il municipio non fa fatica a coprire, anche se si riserva in ogni caso la possibilità di valutare un ricorso in appello. La delibera sul debito sarà esaminata in commissione bilancio e dovrà poi essere votata dal consiglio comunale.