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Сентябрь
2024

Campolongo,  secondo caso di West Nile: paura tra i cittadini

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West Nile, le persone finite in ospedale residenti a Campolongo Maggiore sono due. Dopo una signora anziana ricoverata in ospedale una settimana fa a Padova, ora in ospedale è finito un 75enne residente in via della Pace, una strada che si trova ai confini con il Comune di Piove di Sacco.

A spiegare cosa è successo è lo stesso sindaco di Campolongo, Mattia Gastaldi che spiega le azioni di prevenzione e circoscrizione del cluster messe in atto. «A seguito di individuazione di un caso di West Nile, virus trasmesso dalle zanzare culex pipiens, in una zona di via Della Pace fra stasera (ieri 9 settembre) e domani (oggi) si procederà ad un intervento di disinfestazione larvicida ed adulticida nella zona di via della Pace e strade laterali.

L’intervento adulticida è stato programmato dal Comune, in collaborazione con l’Usl3 Serenissima». Il 75 enne non è, assicura il sindaco, in pericolo di vita. «L’uomo è stato ricoverato all’ospedale di Piove di Sacco e non è in gravi condizioni» precisa Gastaldi. «Il suo stato di salute è attentamente monitorato. L’augurio è che possa guarire presto e tornare a casa dai suoi famigliari».

In questi giorni a Campolongo non sono mancate le critiche alla gestione del verde da parte dei consiglieri di opposizione di centrosinistra guidati da capogruppo Stefano Molena.

Il primo cittadino spiega che tanto è stato fatto: «Il Comune è impegnata al massimo per garantire il decoro del territorio comunale e la salute pubblica in primis. Abbiamo attivato nei mesi scorsi tutte le attività di contrasto alle zanzare previste dall’azienda sanitaria, come ad esempio i trattamenti antilarvali nelle 4600 caditoie pubbliche e in 10 chilometri di fossati.

Oltre alla distribuzione delle pastiglie antilarvali alla cittadinanza, abbiamo richiamato vari privati a sanare situazioni di incuria. In merito agli sfalci, come tutti i Comuni, dobbiamo fare i conti con le risorse a disposizione e stiamo già facendo più sfalci rispetto a quelli previsti negli scorsi anni.

È volutamente scorretto accostare gli sfalci allo sviluppo di un virus, come se le zanzare nascessero nelle aiuole, quando il problema è molto più generale e sentito ovviamente nei territori a vocazione rurale come Campolongo, attraversato oltretutto da un fiume. Inviterei tutti ad un maggior senso di responsabilità perché le strumentalizzazioni creano allarmismo infondato nella cittadinanza».

Le opposizioni non si fermano: «Mentre il sindaco tenta di intimidire le opposizioni annunciando azioni legali per le nostre critiche» denunciano i consiglieri comunali di Campolongo Migliore Elena Casalicchio, Marika Donola e Stefano Molena «Campolongo Maggiore, invece, è sempre più al centro delle cronache regionali per emergenze sanitarie legate alla West Nile. Questo ci porta a domandarci se le misure di prevenzione e controllo siano adeguate. Probabilmente qualcosa a Campolongo non sta funzionando a dovere in tema di salute pubblica e contrasto alla proliferazione degli insetti: a partire dalla manutenzione del verde pubblico fino alla necessaria profilassi preventiva».