E’ morto Green, il micio pestato a sangue perché regalato dall’ex
Green non ce l’ha fatta. Il micio massacrato di botte dal 25enne fidanzato di una ragazza di Chioggia, è morto a causa delle ferite: troppi i calci, troppi i pugni presi. Ha smesso di respirare.
Le sue condizioni si sono aggravate lunedì.
In un primo momento sembrava che il micio per cui faceva il tifo tutta la città, stesse reagendo alle cure, ma le troppe emorragie interne, nonostante avesse subito più operazioni, gli sono state fatali.
La storia di Green
La ragazza una settimana fa circa aveva affidato il suo gatto al fidanzato affinché gli potesse dare da mangiare in sua assenza, ma quando è tornata a casa ha trovato il micio in fin di vita e tracce di sangue dappertutto.
Lui, un giovane di Chioggia, si era giustificato dicendo che lo aveva menato perché il cucciolo aveva fatto i suoi bisogni al di fuori della lettiera. Solo che il gatto, steso sul pavimento, era in condizioni veramente disperate.
Il gatto era stato portato in una clinica veterinaria di Padova, dove era stato preso in cura. Green aveva una mandibola fratturata, un grave trauma cranico, molti denti strappati e la vescica spappolata. Il giovane si sarebbe accanito con un bastone anche sulle zampette posteriori.
ll raptus
Dopo insistenti domande, il fidanzato aveva ammesso di aver massacrato il gatto perché colto da un raptus di rabbia, perché probabilmente aveva associato il povero felino al precedente fidanzato della giovane che glielo aveva regalato.
Il 25enne è stato denunciato, per maltrattamenti su animale domestico, di cui dovrà rispondere penalmente, visto che uccidere o anche pestare gli animali è perseguibile per legge. Una rabbia comunque ingiustificata, soprattutto perché sfogata su di una creatura innocente.