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Сентябрь
2024

Venezia, Moretti ritira il premio e aizza gli animi contro il governo: “Tax credit pessima legge”

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Venezia incorona Pedro Almodóvar. Il Leone d’Oro della 81esima Mostra del Cinema va a The Room Next Door, il primo film in lingua inglese del maestro spagnolo. Protagoniste della pellicola, incentrata sul delicato tema dell’eutanasia, sono Tilda Swinton e Julianne Moore, che interpretano due amiche di vecchia data che si ritrovano a causa di un evento tanto estremo quanto inaspettatamente dolce.

Il Leone d’Oro ad Almodovar. L’Italia festeggia con “Vermiglio” di Maura Delpero

L’Italia festeggia con Vermiglio di Maura Delpero, che conquista il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria. Ambientato durante l’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale, il film racconta la storia di una famiglia che, paradossalmente, vede la propria serenità minacciata proprio nel momento in cui il mondo ritrova la pace, a causa dell’arrivo di un soldato in cerca di rifugio. A Delpero sono arrivati i complimenti del sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni, che tra le sue deleghe ha quella al cinema. In platea anche il nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli.

Ringraziando per il riconoscimento la regista ha detto che “questo è un film fatto con il sostegno pubblico e voglio ricordare che senza questi fondi pubblici questa storia non sarebbe potuta essere recitata in dialetto, non avrebbe avuto la sua musica e non avrei potuto scegliere i volti uno ad uno”. “Fomentiamo il dialogo tra chi fa cinema indipendente e le istituzioni”, ha detto, aggiungendo poi di voler ringraziare “chi mi ha permesso di conciliare il mio lavoro con la famiglia, mi auguro che non si lascino più sole le donne. Deve essere una questione di tutti”.

Moretti riceve il premio Venezia Classici e aizza gli animi contro il governo

Anche Nanni Moretti, che ha ricevuto il premio Venezia Classici per il miglior restaura con Ecce Bombo, ha utilizzato l’occasione per mandare un messaggio sul tema. Il suo invito ai colleghi produttori e registi, però, non è stato al dialogo con le istituzioni ma a “essere più reattivi nei confronti della nuova pessima legge”. Lo spirito della legge sul tax credit, però, non è quello di annullare i sostegni, ma di indirizzare una loro più oculata assegnazione, necessaria specie in tempi di ristrettezze, eliminando i finanziamenti a pioggia che spesso sono serviti più agli interessi di certe conventicole che a quelli del cinema italiano nel suo complesso. Non stupisce quindi che allarmi molti e che diventi facile terreno di strumentalizzazione politica.

Kidman premiata, ma colpita da un gravissimo lutto: è morta la madre

Tornando ai premi il Leone d’Argento per la Miglior Regia è stato assegnato a Brady Corbet per ‘The Brutalist’, film con Adrien Brody, Guy Pearce e Felicity Jones che racconta la storia vera dell’architetto ebreo László Tóth, emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947. Nicole Kidman si aggiudica la Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Femminile per il suo ruolo in ‘Babygirl’ di Halina Reijn, in cui interpreta una potente manager disposta a mettere a repentaglio carriera e famiglia per una relazione con un giovane stagista. La star però non ha potuto rititare la statuetta a causa di un gravissimo lutto: è morta la madre. “Oggi sono arrivata a Venezia per scoprire poco dopo che mia madre è morta, sono scioccata e devo quindi tornare della mia famiglia. Questo premio lo dedico a lei”, è stato il messaggio che ha fatto recapitare alla Mostra del cinema di Venezia.

Tutti i vincitori delle varie categorie in concorso alla Mostra del cinema di Venezia

La Coppa Volpi della Mostra del cinema di Venezia per la Miglior Interpretazione Maschile va a Vincent Lindon, protagonista di ‘Jouer avec le feu (The Quiet Son)’ di Delphine e Muriel Coulin. Lindon interpreta un padre single la cui famiglia si sgretola quando i figli raggiungono l’età adulta. Murilo Hauser e Heitor Lorega vincono il premio per la Miglior Sceneggiatura con “Ainda Estou Aqui” di Walter Salles, ambientato nel Brasile del 1971 durante la dittatura militare. Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato a Dea Kulumbegashvili per ‘April’, storia di un’ostetrica travolta da un’indagine per sospetto aborto illegale. Infine, il Premio Marcello Mastroianni per il giovane attore emergente è andato a Paul Kircher per la sua interpretazione in ‘Leurs Enfants Après Eux (And their children after them)’ di Ludovic e Zoran Boukherma.

Della sezione ‘Orizzonti’ il premio al miglior film va a d ‘Anul nou care n-a fost’ (‘The new year that never came’) di Bogdan Mureșanu (Romania, Serbia). Il premio alla miglior regia a Sarah Friedland per il film ‘Familiar touch’ (Stati Uniti). Il premio speciale della giuria a ‘Hemme nin öldüğü günlerden biri’ (‘One of those days when Hemme dies) di Murat Firatoğlu (Turchia). Il premio per la migliore interpretazione femminile a Kathleen Chalfant per ‘Familiar touch’ e per la miglior interpretazione maschine a Francesco Gheghi per ‘Familia’ di Francesco Costabile (Italia). Il premio alla miglior sceneggiatura va a Scandar Copti per il film ‘Happy Holidays’ (Palestina, Germania, Francia, Italia, Qatar). Infine, il premio al miglior cortometraggio va a ‘Who love the sun’ di Arshia Shakiba (Canada).

Il Leone del futuro – Premio Venezia opera prima ‘Luigi De Laurentiis’ va a ‘Familiar touch’ di Sarah Friedland. Della sezione ‘Orizzonti Extra’ il premio degli spettatori ‘Armani Beauty’ va a ‘Shahed’ (‘The Witness’) di Nader Saeivar (Germania, Austria). Il ‘Venice short film nomination for the European film awards 2024’ va a ‘Rene’ va alla guerra’ di Luca Ferri, Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa (Italia).

Il premio ‘Venezia Classici’, oltre al miglior restauro a Nanni Moretti, c’è il miglior documentario sul cinema a ‘Chain reactions’ di Alexandre O. Philippe (Stati Uniti). Della categoria ‘Venice Immersive’ a ‘Ito Meikyū’ di Boris Labbe (Francia, Lussemburgo) va il gran premio, a ‘Oto’s planet’ di Gwenael François (Lussemburgo, Canada, Francia) il premio speciale della giuria e ad ‘Impulse: playing with reality’ di Barry Gene Murphy e May Abdalla (Regno Unito, Francia) il premio per la realizzazione.

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