Caso doping, Kyrgios provoca ancora Sinner: “Contento per la finale, ma esigo correttezza”
Nick Kyrgios è sempre senza filtri e con la risposta pronta, soprattutto se si tratta di Jannik Sinner e del caso doping. “Non sono amareggiato dal fatto che Sinner abbia raggiunto la finale dello Us Open. Non ho niente contro di lui, tra l’altro ho appena finito di commentare il suo match contro Draper e mi è piaciuto molto. Avrebbe potuto esserci chiunque al posto suo, ma io esigo solo correttezza”: scrive su X il tennista australiano in risposta a un utente. Il riferimento è alla positività dell’altoatesino per contaminazione involontaria al Clostebol, agente anabolizzante contenuto in alcune pomate o spray cicatrizzanti e sostanza proibita dall’Itia (International Tennis Integrity Agency) perché dopante.
Haha I’m not bitter at all. It’s not about sinner. I just called his match ???? thoroughly enjoyed it. It could have been anyone in that position – I just want fairness. But as for you, I’ll reply and help you get engagement as you are really struggling in that department ????????????????♂️????
— Nicholas Kyrgios (@NickKyrgios) September 6, 2024
Cos’è il Clostebol, la sostanza trovata nelle urine di Sinner
Kyrgios e l’ennesima frecciata a Sinner
Quello di Kyrgios – impegnato come opinionista agli Us Open per Espn – è l’ennesimo attacco contro l’altoatesino, dopo il duro parere sui social condiviso il giorno della sentenza e alcune dichiarazioni che non sono passate inosservate: “Voglio solo che le condizioni di gioco siano uguali per tutti. Ecco perché ero contrario alla presenza di allenatori nel box dei giocatori. Non tutti i giocatori hanno un allenatore. Non tutti i giocatori che si qualificano possono permettersi un allenatore: se le condizioni di gioco non sono uguali per tutti, si perde un po’ l’integrità di questo sport”, aveva detto. Nel corso del torneo americano, lo stesso Kyrgios è stato utilizzato dall’emittente americana anche come intervistatore in campo, ma mai nelle partite disputate da Sinner. Forse non solo una semplice coincidenza.
I risvolti della vicenda sul Caso Sinner
Il medicinale contente il Clostebol è il Trofodermin ed era stato acquistato il 13 febbraio dal preparatore atletico di Sinner, Umberto Ferrara, in una farmacia di Bologna. La crema è stata portata negli Usa: il fisioterapista Giacomo Naldi ha utilizzato la pomata per rimarginare un taglio al dito durante il torneo di Indian Wells. Negli stessi giorni, il fisioterapista ha massaggiato Sinner contaminandolo involontariamente. In che modo? Il tennista soffre di dermatite al piede e alla schiena, quindi spesso sono presenti dei piccoli tagli cutanei: proprio durante i massaggi di routine, la pelle ha assorbito il Clostebol che Naldi aveva sul dito.
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