Vigevano, la nuova palestra non è pronta: il Caramuel a caccia di strutture
VIGEVANO. Per la Provincia la nuova palestra dell’istituto Caramuel Roncalli è pronta, per il preside no. La Provincia, ente che ha la competenza sulle scuole superiori del territorio, a marzo 2022 aveva affidato alla messinese Pmm srl per 450mila euro la realizzazione di una seconda palestra, una tensostruttura situata sul terreno che si trova il Caramuel, un’area di proprietà della Provincia. L’opera sarebbe dovuta essere pronta in un anno ma, tra rincari e ritardi vari, ad oggi non è ancora stata collaudata.
«La tensostruttura è a posto, completata nella sua parte integrale – riferiscono dalla Provincia –. Ora si stanno svolgendo le ultime lavorazioni». All’esterno manca ancora tutto il camminamento che va dal cancello di via Cararola alla tensostruttura e dall’istituto alla nuova palestra, insieme a tutta l’illuminazione esterna e, ovviamente, la rimozione dei detriti e dei resti del cantiere. Più il taglio dell’erba che, durante l’estate, ha ricoperto praticamente tutto.
Guardando all’interno della tensostruttura, si vede che la pavimentazione è stata posizionata, ma mancano i bordi, e soprattutto le linee che determinano i vari campi. Poi ci sono tutti i fili elettrici da sistemare e che penzolano dalle travi di legno (nella foto a destra).
«Ho visto lo stato dei lavori e, ad oggi, per me quella palestra non è pronta – spiega Matteo Loria, dirigente scolastico del comprensivo Caramuel Roncalli –. Lunedì ho scritto alla Provincia chiedendo la disponibilità di poter svolgere, come gli anni scorsi, alcune delle ore di educazione fisica in altre strutture sportive. Abbiamo più di 900 iscritti, e chiaramente una sola palestra non basta più da anni. Visto che la tensostruttura non è pronta, siamo obbligati a chiedere, di nuovo, di appoggiarci all’esterno. Mi hanno risposto che mi faranno sapere».
La questione spogliatoi
Un altro discorso riguarda gli spogliatoi: il camminamento che collega la tensostruttura all’istituto non è coperto, questo significa che gli studenti si cambieranno negli spogliatoi all’interno del Caramuel e poi andranno, in pantaloncini e maglietta anche in pieno inverno, nell’altra palestra. Lo stesso faranno dopo due ore di educazione fisica, magari anche sudati, dalla palestra agli spogliatoi. Non solo: fino ad ora, le lezioni di educazione fisica comprendevano due classi per volta, quindi negli unici tre spogliatoi, due per i maschi e uno per femmine, si cambiavano gli studenti di due classi. La tensostruttura però non ha spogliatoi, come da progetto iniziale, quindi quei 3 spogliatoi, compresi i rispettivi servizi igienici, dovranno bastare per 4 classi in contemporanea, una volta completata la palestra. Chiedendo al personale del Caramuel, in questi giorni non si sono visti operai, quindi non si sa se, davvero, sarà solo una questione di poche settimane.