Lorenzo Musetti salta la Coppa Davis: “Ho parlato con il capitano, a Malaga spero di ritrovare i miei compagni”
Com’era prevedibile fin da un mese e mezzo fa, quando Filippo Volandri aveva chiaramente fatto capire la provvisorietà delle convocazioni diramate a un mese e mezzo dalla Coppa Davis con Olimpiadi, due Masters 1000 e gli US Open in mezzo, l’Italia comincia a cambiare le carte in tavola.
A rinunciare alla fase a gironi di Bologna, infatti, è Lorenzo Musetti, che affida la comunicazione del proprio forfait a Instagram. Queste le parole del toscano: “Dopo un confronto con il capitano, il team e lo staff della FITP, dove abbiamo valutato la mia attuale condizione psicofisica, e gli obiettivi che ci riguardano da qui a fine anno, abbiamo preso di comune accordo la decisione che non sarò a Bologna per la Coppa Davis. E’ stata una scelta sofferta e mi dispiace dover rinunciare a questo nuovo importante appuntamento con la maglia azzurra a cui tengo moltissimo. Sono sicuro che i ragazzi si faranno valere, io farò il tifo con la stessa passione con cui ho difeso i colori azzurri a Parigi, e spero di ritrovare i miei compagni a Malaga“.
Musetti compariva, assieme a Jannik Sinner, Luciano Darderi, Simone Bolelli e Andrea Vavassori, nella prima lista di convocati da Volandri, che dichiarò di aver semplicemente seguito la classifica. Com’è noto, è possibile sostituire i giocatori fino a 24 ore prima dell’esordio.
L’uscita di scena temporanea di Musetti non giunge proprio come un fulmine a ciel sereno: è stata davvero molto piena la sua estate, che lo ha visto giocare un terzo turno monstre contro Novak Djokovic al Roland Garros, mettere insieme una stagione su erba da annali culminata con la prima semifinale Slam in carriera, quella di Wimbledon, e infine arrivare al bronzo alle Olimpiadi.
Si era visto che il classe 2002 di Carrara aveva avuto un chiaro calo di energie dopo un simile tour de force, e in particolare agli US Open elementi se n’erano notati sia con il serbo Miomir Kecmanovic che ancor più con l’USA Brandon Nakashima, che lo ha eliminato al terzo turno. Un altro passo, ad ogni modo, su un cammino che può portarlo ancora più in alto di una top 20 stabile.