Lutto nel calcio femminile: è morta Maria Grazia Camerotto, aveva giocato nella storica FriulVini Pordenone

Lutto nel calcio femminile. Trovata morta in casa a Pramaggiore, dove viveva da sempre, Maria Grazia Camerotto, 62 anni.

Era seduta sul divano, lì dove l’avevano lasciata le sorelle la sera precedente. La campionessa, oggi volontaria di Protezione civile, ha militato nella storica FriulVini Pordenone, in serie A, come portiere.

E grazie a quei campionati, nei primi anni Ottanta, ha pure risposto ad alcune convocazioni nella Nazionale italiana.

Con lei al Pordenone ha giocato anche la sorella Edy, difensore. Camerotto era una donna coriacea, in gamba, capace di entrare nel cuore di tutti.

Le sorelle si sono allarmate perché non replicava ai messaggi e si sono precipitate nel salotto di casa. «Era sullo stesso divano in cui si era accomodata dopo cena – hanno riferito le sorelle –. Siamo sconvolte».

Inutile l’arrivo del medico e degli infermieri del Suem 118 di Portogruaro. Per Camerotto non c’è stato nulla da fare. Non c’erano stati segnali di avvertimento nelle giornate precedenti.

La sua generosità Camerotto l’ha espressa nella sezione locale di Protezione civile. Il lutto riguarda i volontari e anche il Comune.

Camerotto è stata ricordata dal sindaco Fausto Pivetta. «Questo dramma inaspettato ci accomuna tutti – ha detto il primo cittadino – non ci aspettavamo che il cuore di Maria Grazia si fermasse così, all’improvviso. Ha rappresentato essa stessa tutte le volontarie di Protezione civile. Non si è tirata mai indietro, né durante varie emergenze, tra cui quelle idrauliche; e nemmeno nelle cerimonie in cui la Protezione civile ci ha onorato della propria presenza. Siamo affranti». I funerali sono già stati celebrati.