Trieste, sporcizia e siringhe sulla scalinata tra viale XX Settembre e San Luigi
TRIESTE. Aprire la finestra e ritrovarsi davanti a casa le aiuole punteggiate di spazzatura, bottiglie rotte e siringhe. Succede ai residenti che abitano nelle palazzine situate lungo la scalinata che collega la parte alta di viale XX Settembre a San Luigi, a pochi metri di distanza da piazza Volontari Giuliani. «Vediamo spesso, sia di giorno che di sera tardi, un continuo viavai di gente che bivacca... è gente che viene in questa zona defilata per fare uso di sostanze», racconta una ragazza che vive in uno dei condomini affacciati sulla rampa. «Sono triestini e anche stranieri».
In realtà la scalinata è interdetta al passaggio pedonale, perché a metà tragitto, prima di raggiungere l’incrocio con via Pindemonte (da lì si arrampica la parte finale dei gradini che portano a San Luigi), si è verificato un cedimento dell’asfalto. Ma da tempo, ormai, la zona è frequentata da persone con problemi di tossicodipendenza o che approfittano dell’area un po’ defilata, semi nascosta dalla vegetazione, per spacciare.
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Giovedì mattina gli operatori della cooperativa Querciambiente erano sul posto per lo sfalcio dell’erba e dei cespugli e pure loro sono rimasti colpiti dalla quantità di spazzatura in cui si sono imbattuti.
Immondizia, certo, ma pure siringhe. E tante. Sono accumulate in particolare in una specie di vano tecnico di ferro e cemento, posto sul lato destro salendo i gradini. Qualcuno ha divelto le ante di questo vano e lo usa come contenitore, dove buttare ciò che serve a preparare le dosi.
Ma le siringhe si scorgono un po’ tutto attorno, anche tra l’erba, accanto alle innumerevoli lattine e cocci di bottiglie che lordano le aiuole. Qua e là, a ridosso del muretto che delimita la scalinata, pure blister e bustine di medicinali usati, soprattutto psicofarmaci.
Non è solo quel punto di viale XX Settembre a convivere con questa realtà: lo scenario si presenta pure nella vicina piazza Volontari Giuliani. E, circa un centinaio di metri più avanti, in via Bonomo: qui, in prossimità della scalinata che porta nell’area del centro commerciale “Il Giulia” i ritrovi delle persone con problemi di tossicodipendenza e di alcolismo sono quotidiani.
Chi abita nelle palazzine di fronte ha più volte protestato per i molteplici schiamazzi, litigi e risse cui sono costretti ad assistere ogni giorno. La zona, infatti, è monitorata dalle pattuglie della Polizia locale.