Santa Giustina, spaccata a Cicli Girelli: rubate quattro bici
Furto con sfondamento. I ladri di biciclette hanno colpito mercoledì 4 settembre prima dell’alba a Santa Giustina, attorno alle 4. Un’azione concertata e coordinata, quasi certamente studiata a tavolino, ai danni del negozio Cicli Girelli con la vetrina che dà sulla statale 50. Quattro le bici rubate con un valore stimato di 18 mila euro.
Un bottino consistente, ma di sicuro non quanto i malviventi avevano preventivato.
La banda, probabilmente composta da quattro persone, si era preparata il terreno rubando due furgoni alla Floricoltura Burlon che ha la sede nella strada della Cartiera.
L’allarme
A mandare parzialmente a monte i piani dei malviventi è stato l’allarme dato quasi dato immediatamente dai vicini che hanno udito il frastuono della vetrina andata in frantumi e la concitazione dei ladri che stavano cercando di arraffare quante più bici possibili.
A rallentare l’azione predatoria le apposite corde che tengono legate le bici tra loro, rendendone complicato lo spostamento.
Oltre alle bici rubate, vanno messe in conto anche quelle che si sono danneggiare quando uno dei due furgoni è stato utilizzato come ariete per sfondare la vetrina. Manovra che ha danneggiato una altra decina di biciclette.
I carabinieri, confluiti con diverse pattuglie a Santa Giustina hanno ricevuto la segnalazione dei due furgoni abbandonati in un luogo poco distante, segno che i ladri avevano lasciato un veicolo pronto, dove trasferire il bottino.
La testimone
«Di notte fatico a dormire», racconta una signora che abita in uno degli appartamenti poco distanti da Cicli Girelli.
«Attorno alle 4, complice la finestra lasciata aperta per via del caldo ho iniziato ad avvertire un inusuale chiacchiericcio. Di colpo le ruote del furgone hanno iniziato a stridere ed è avvenuto lo schianto contro la vetrina. Ho alzato in fretta la tapparella e ho inveito contro i malviventi, facendo loro presente che erano già state avvertite le forze dell’ordine. Nel frattempo mio marito ha chiamato effettivamente i carabinieri, però in neanche un paio di minuti i furgoni sono ripartiti in direzione Feltre. Comunque sapevano bene a quali orari mettere a segno il colpo, perché di lì a poco di solito iniziano a sopraggiungere i camion che riforniscono il supermercato Kanguro».
La fuga
Dunque i malviventi non si sono spostati verso Belluno, strada spesso scelta dai ladri di biciclette allo scopo di raggiungere l’autostrada e in seguito uscire dall’Italia. Con ogni probabilità stavolta la banda è andata verso Treviso, di sicuro però con sole quattro biciclette appresso.
«Essendo legate tra loro, hanno forse trovato più difficoltà del previsto», commentano i titolari Gianni e Federico Girelli, dopo una mattinata trascorsa tra denuncia e altri adempimenti burocratici. «Di certo una decina sono state danneggiate e ora cercheremo di quantificare i danni».
La prima stima dei danni fornita ai carabinieri parla di circa 18 mila euro. Se non altro la Floricoltura Burlon ha tirato un sospiro di sollievo durante la giornata per la restituzione dei mezzi da parte delle forze dell’ordine.
«Ieri mattina abbiamo trovato il cancello socchiuso e il catenaccio tranciato», hanno spiegato alcune dipendenti. «Mancavano invece i furgoni: uno più grande bianco e uno più piccolo blu».