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Il Festival delle Idee tra Mestre e Venezia dal 23 settembre al 28 ottobre: cosa c’è da sapere

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La sesta edizione del “Festival delle Idee” dedicata al tema Esplorando l’ignoto, prenderà il via dal 23 settembre al 28 ottobre 2024 a Venezia e Mestre.

Anteprima 20 settembre con Dardust che presenterà per la prima volta il suo nuovo album di prossima uscita “Urban Impressionism” in un concerto - solo piano, anticipando il tour europeo.

Il 23 settembre apre la scrittrice iraniana Azar Nafisi che, attraverso il suo ultimo libro Leggere pericolosamente, ci svela come la letteratura sia l’unico vero mezzo per ottenere la libertà, individuale e collettiva, e salvaguardare il nostro quotidiano nel nome dell’arte.

Patrocinato dal Ministero della Cultura, cofinanziato con risorse Fondo Unico Nazionale del Turismo parte corrente 2024 (Ministero del Turismo), tra i Grandi Eventi della Regione del Veneto, con patrocinio e contributo del Comune di Venezia, ideato da Marilisa Capuano per Associazione Futuro delle Idee, il Festival torna a creare nuovi spazi, originali e per certi versi inediti, in cui liberare il potere della parola per porre a confronto le idee e aprirle al dialogo, connettendo il pubblico con la voce degli ospiti su temi legati al “sentire comune” di un presente che ci interroga per prepararci al futuro.

Il tema: Esplorando l’ignoto

È al tema Esplorando l’ignoto, nel segno di un animo curioso, aperto, predisposto a lasciarsi rapire e a “farsi contaminare”, che è dedicata la sesta edizione del Festival. Un tema che insieme a Ulissefest di Ancona, la festa del viaggio di Lonely Planet, congiunge idealmente le due città che si affacciano sull’Adriatico.

“Io continuo a stupirmi. È la sola cosa che mi renda la vita degna di essere vissuta”, diceva Oscar Wilde.

Sono la meraviglia e lo stupore che nascono dalla sete di conoscenza di ciò che si trova oltre i nostri orizzonti. E noi ci concederemo a questa avventura attraverso un fil rouge che lega il tema al viaggio, con riferimenti ai 700 anni dalla scomparsa di Marco Polo.

Perché per noi viaggio significa proprio meraviglia e incanto, quello che il nostro territorio riflette nel mondo. La ricerca dell’ignoto, del resto, evoca il gusto per la sfida, il fascino della scoperta, il bisogno di allontanarsi da casa e dalle proprie rassicuranti abitudini o semplicemente di abbandonarsi al desiderio di partire per il puro piacere di andare, non importa dove.

Il mondo è ancora in grado di sorprenderci, di proporci nuovi scenari e ci invita continuamente a guardare (un po’ più) lontano.

Così, assieme agli ospiti, spiriti inquieti con le loro esperienze reali o immaginarie, il viaggio sarà tra filosofia, musica, scienza, divulgazione, letteratura, in una preziosa connessione con il pubblico, per un’esplorazione del contemporaneo.

I luoghi delle idee tra Venezia e Mestre

Il Festival si espande e aggiunge anche quest’anno nuovi spazi alla programmazione, elevandosi sempre di più a espressione di eccellenza culturale di un territorio e del suo sostrato.

Teatri: Sale Apollinee del Gran Teatro la Fenice, Teatro Malibran, Teatro Goldoni, Teatro Toniolo; università: Auditorium IUAV e Ca' Foscari; poli museali: M9 - Museo del ‘900; Padiglione Rama dell'Ulss3; Scuola Grande di San Marco, Ateneo Veneto, Chiesa della Pietà a Venezia; biblioteche di Venezia e Mestre della Rete Biblioteche Venezia.

Il programma

Il 20 settembre, al Teatro Toniolo di Mestre, Dardust (Dario Faini), pianista italiano tra i più ascoltati al mondo della nuova generazione, presenta in anteprima il suo nuovo album “Urban Impressionism” in un concerto solo piano che anticipa il tour europeo.

La scrittrice iraniana Azar Nafisi, il 23 settembre sempre al Toniolo, in dialogo con la giornalista Mauretta Capuano (Ansa) approfondirà il tema di questa edizione attraverso il suo ultimo libro Leggere pericolosamente (Adelphi).

A parlar di musica, il 24 settembre alle Sale Apollinee del Gran Teatro la Fenice di Venezia, ci sarà il cantautore Pacifico per una conversazione a 360 gradi sul mondo musicale di ieri e di oggi, con l’esecuzione al piano di alcuni suoi brani (tra gli altri, Solo un sogno, Tu sei parte di me, Fine fine, Ricordati di me), che lo hanno fatto conoscere negli anni come uno dei musicisti più eleganti del panorama nazionale. Alternando alla sua attività di interprete quella di autore, Pacifico ha all’attivo prestigiose collaborazioni, scrivendo indifferentemente musica o testi per i più importanti artisti italiani, tra cui Gianna Nannini, Adriano Celentano, Gianni Morandi, Zucchero, Raf, Malika Ayane, Ornella Vanoni.

Il 25 settembre, sempre alle Sale Apollinee, il Maestro Roberto Cacciapaglia, per la prima volta a Venezia, ci accompagnerà in un viaggio attraverso le sue composizioni al pianoforte.

26 > 29 settembre – M9, Mestre

Il 26 settembre il poeta e scrittore Franco Arminio ci condurrà per mano in un viaggio tra vita e poesia, le sue poesie, per mantenere vitale il provocare e l’essere provocati da meraviglie “impreparate”. Cochi Ponzoni ripercorre invece la sua carriera artistica regalandoci anche alcune chicche dal suo libro La versione di Cochi scritto con la collaborazione di Paolo Crespi (che dialogherà con lui assieme a Paola Sartore, giornalista), un memoir che trascina il lettore nella vita di Cochi a partire dai ricordi d’infanzia e della guerra fino alle avventure artistiche più recenti. Giuseppe Culicchia, partendo dal suo ultimo lavoro, Il libro dell’amore impossibile, si insinuerà nei meandri del tema del Festival confermando il suo talento di scrittore contemporaneo capace di infrangere le barriere tra i generi e trasformare la storia in letteratura: una riflessione sulla fede, sul passato che ritorna, e sul destino che rende ogni amore un amore impossibile, in dialogo con il direttore di Lonely Planet Italia Angelo Pittro. Il giornalista Antonio Di Bella condividerà invece storie e aneddoti della sua vita in prima linea (dell’informazione), accompagnato da Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera.

Il 27 settembre, la scrittrice, scienziata e divulgatrice Licia Troisi si racconterà condividendo con il pubblico la sua idea di ignoto, di mistero, di futuro e di fantastico, temi che permeano le sue opere. Sarà poi la volta della giornalista Candida Morvillo, quindi dell’attrice Debora Villa, che ha creato una pièce ad hoc per il Festival, L’ignaro ignoto, in perfetto equilibrio con il suo talento di funambola equilibrista fra satira, narrazioni, affabulazioni teatrali e comicità terapeutica. Guido Catalano, il poeta professionista vivente più famoso d’Italia, sarà invece protagonista di un reading che attinge al suo ultimo, stralunato, lavoro Cosa fanno le femmine in bagno? accompagnato da Matteo Castellan, pianista e fisarmonicista. Flavio Caroli, critico e storico dell’arte, ripercorrerà la storia dell’arte attraverso la sua personale biografia, le tappe di studioso e di uomo. A ogni fase della vita corrisponde un dipinto, un artista e una stagione creativa che l’autore ricostruisce e racconta con fascino, erudizione e acutezza.

Il 28 settembre la neuroscienziata e autrice bestseller Michela Matteoli, con la chiarezza e lo stile affabulatorio che la distinguono, smonterà molti pregiudizi su come siamo fatti e ci aiuterà a capire, grazie alle ultime scoperte scientifiche e agli studi che lei stessa segue, come sia possibile innaffiare e veder germogliare la nostra intelligenza per tutta la vita. Seguirà poi l’incontro con Catena Fiorello che, anche attraverso il suo ultimo libro Granita e baguette, sarà protagonista di un monologo in cui condividerà storie letterarie e personali, di vita vissuta, come quelle dei personaggi femminili che hanno influenzato “nel bene e solo nel bene” la sua vita. Scopriremo inoltre se si può Fermare il tempo. Ci insegnerà come farlo il medico Franco Berrino, che con il suo nuovo lavoro traccia le istruzioni per alimentarsi con giudizio e non ammalarsi, dalla tavola allo stile di vita.

Il 29 settembre incontreremo Marzio G. Mian che ha affrontato diverse volte l’ignoto nel corso della sua carriera giornalistica e condividerà con il pubblico del Festival l’ignoto che si cella dietro la nuova cortina di ferro tra echi di Stalin, caviale e nazionalismo anche attraverso il suo libro Volga Blues – Viaggio nel cuore della Russia, con le potenti testimonianze fotografiche di Alessandro Cosmelli. Seguirà poi l’incontro con Teresa Ciabatti che mette a nudo la sottocultura dell’Italia targata talent: un affresco della nostra contemporaneità, in cui l’ignoto si palesa tra vocazioni inesistenti, sogni infranti e velleità cadute nel nulla. Sempre il 29 settembre il Festival punterà i riflettori anche sulla cronaca e sull’attualità con il giornalista de la Repubblica e scrittore Lucio Luca, con il suo ultimo libro La notte dell’Antimafia - Una storia italiana di potere, corruzione e giustizia negata, in cui i confini tra bene e male sono labili e indecifrabili.

28 settembre - Parco Bissuola, Mestre

Gianluca Gotto torna per condividere la sua filosofia del viaggio, portandoci in un itinerario tra spiritualità e natura, paesi, popoli, riti e religioni tra loro agli antipodi, con un incipit dedicato al viaggiatore per eccellenza Marco Polo. Un viaggio dentro e fuori sé stessi, per aiutarci a trovare uno spicchio di serenità e capire meglio Quando inizia la felicità, con il direttore di Lonely Planet Italia Angelo Pittro.

28 settembre – Venezia

Venezia celebra quest’anno uno dei suoi cittadini più illustri, Marco Polo, a settecento anni dalla morte. Attraverso la voce di un altro illustre veneziano, Alberto Toso Fei, scrittore e saggista, Polo sarà raccontato alla luce de luoghi in cui ha vissuto e tessuto relazioni a Venezia, partendo da Campo San Lorenzo alla Corte del Milion, fino al racconto di un “oggetto” del tutto particolare custodito dalla città dei dogi.

29 settembre – Biblioteca Civica Vez, Mestre

Una proposta dedicata alla generazione Z con il Literary Music Party, un fenomeno socio-culturale esploso a New York e che sta spopolando nel mondo: in uno spazio condiviso, i partecipanti sono invitati a spegnere i cellulari e leggere brani dai loro libri preferiti, a cantare, a socializzare condividendo idee, opinioni, gusti. Li accompagneranno live, in un mix di energia positiva e contaminazioni, una band musicale capitanata dal professor Fabio Caon (docente Università Ca’ Foscari) e gli Equarantacinque, giovane complesso esploso in radio che alterna cover di brani famosi a pezzi propri dal mood trascinante.

1, 2, 3 ottobre – Teatro Malibran, Venezia

Il 1 ottobre, con grande attenzione alla nostra complessa contemporaneità, le appassionate e autorevoli voci della scienziata e saggista Antonella Viola e della saggista, filosofa e opinionista Maura Gancitano debutteranno al Teatro Malibran con Imperfette, l’importanza di sbagliare, per condurci nella struggente bellezza dell’esistenza e del pianeta… incompatibili con la perfezione. Un affascinante viaggio nell’elogio dell’errore, dalla nascita della vita fino ai nostri giorni, che incrocia biologia e filosofia.

Il 2 ottobre Massimo Recalcati con la lectio magistralis Un mistero in piena luce: l’inconscio. Un’immersione in un’epoca sempre più votata alla robotizzazione della vita, in cui fare luce sull’inconscio è un atto di resistenza, unico vero antidoto alla concezione dell’uomo come macchina e al culto narcisistico dell’io-padrone.

Vincenzo Schettini torna a grande richiesta il 3 ottobre per condurci ne La fisica della musica: la scienza e il suo ignoto, un sorprendente viaggio nella scienza e nella musica accompagnato in una prima parte da Emiliano Condò, giornalista Rai TG1, per proseguire con una lezione spettacolo creata appositamente per il Festival delle Idee. Un nuovo e imperdibile incontro con la “rockstar” della divulgazione scientifica, il professore che ha rivoluzionato attraverso il web una delle materie più difficili e affascinanti come la fisica grazie a un’idea di successo: coniugare insegnamento e web per divulgarla al mondo dei giovani in modo innovativo e accattivante, applicandola alle piccole cose quotidiane.

6 > 13 ottobre – Teatro Toniolo, Mestre

Il 6 ottobre, Ute Lemper, che è stata ed è La viaggiatrice del tempo, racconterà storie e aneddoti di una vita sotto i riflettori: i suoi esordi, i piccoli e grandi successi, i numerosi progetti della sua lunga carriera in costante conflitto con il suo ruolo di madre di quattro figli, che ha cresciuto tra un volo aereo e un concerto.

Il 7 ottobre, Filippo Ongaro, per anni medico degli astronauti all’Agenzia Spaziale Europea occupandosi di nutrizione, preparazione fisica e riabilitazione, condivide una riflessione su come raggiungere ed esplorare il nostro “ignoto interiore”, arrivando a costruire una vita armonica, equilibrata, completa e serena che passa necessariamente attraverso Longevità, benessere e cura del sé.

Sempre il 7 ottobre Jacopo De Michelis presenterà il suo nuovo thriller La montagna nel lago, che si lega a doppio filo al tema del Festival e alle sue tante interpretazioni, spingendoci a cercare assieme ai protagonisti del suo libro la risposta a domande che ne sono apparentemente prive, invitandoci a rincorrere sempre e con forza la verità, anche quando giace sepolta in tempi lontani e oscuri.

L’8 ottobre Francesca Fialdini approfondisce il delicato tema dei disturbi alimentari. Racconterà le storie di vite giunte a una svolta: i nuovi legami che si creano, i rapporti che maturano, il coraggio di cambiare. E la forza di vincere le nostre paure e partire per un viaggio alla scoperta di se stessi.

Il 10 ottobre, Umberto Galimberti, tra i filosofi contemporanei più popolari e apprezzati anche dalle giovani generazioni, torna al Festival delle Idee per guidarci con la sua lectio magistralis attraverso i meccanismi che si innescano nelle relazioni umane, e gettare una luce sugli aspetti più ignoti dei legami che stringiamo con gli altri.

L’11 ottobre, un ospite internazionale di prestigio: la produttrice e regista Trudie Styler, moglie di Sting, innamorata dell’Italia, e in particolare di Napoli, a cui ha dedicato il pluripremiato documentario Posso entrare? An ode to Naples, attraverserà la sua carriera e la sua passione per il nostro Paese.

Sempre l’11 ottobre, lo studente e influencer culturale Edoardo Prati nell’evento unico Dove vanno i marinai, un viaggio da Ulisse a Lucio Dalla. Con quasi mezzo milione di follower su Instagram e milioni di visualizzazioni su TikTok, a 19 anni ha dimostrato che la letteratura e la cultura classica possono avere un posto anche nei canali digitali più moderni.

Il 12 ottobre arriveranno sul palco del Teatro Toniolo la cantautrice e musicista Paola Turci e il critico musicale Gino Castaldo con un progetto artistico, Il tempo dei Giganti, che promette di raccontare, tra musica e parola, il triennio magico della musica italiana, quello compreso tra il 1979 e il 1981.

Il 13 ottobre Linus, il direttore artistico più sportivo d’Italia, festeggia 40 anni di carriera, tra musica, vita e sport, con le sue partecipazioni alle maratone. Voce simbolo dell’on air italiano, icona della musica per la generazione anni ’80 e ’90, un intreccio di storie e aneddoti di vita scandite dalle good vibrations. Un artista in grado di esprimere tutt’oggi la sua forza creativa anche alla generazione Z.

17 ottobre - Scuola Grande di S. Marco, Venezia

Roberto Burioni, con la sua lunga esperienza di medico e ricercatore, ci spiegherà la natura e il funzionamento dei virus con un excursus attraverso le pandemie della storia, il loro passaggio (spillover) dagli animali all'uomo, l'evoluzione delle nostre conoscenze scientifiche, gli effetti devastanti delle epidemie nella storia dell'umanità e le battaglie combattute nell'ultimo secolo contro i nostri nemici più piccoli e più feroci.

20 ottobre – Teatro Goldoni, Venezia

Alessandro Baricco, Gabriele Vacis e gli amici di “Novecento” festeggeranno con un evento straordinario i 30 anni dal debutto dello spettacolo che ha fatto la storia del teatro italiano. Il monologo teatrale scritto da Baricco e pubblicato da Feltrinelli nel 1994, debuttò ad AstiTeatro con Eugenio Allegri e la regia di Vacis e racconta la storia incredibile di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, nato su una nave e mai sceso a terra, vivendo un’intera esistenza nel suo microcosmo, suonando la sua musica attraverso cui esprimere sé stesso piuttosto che affrontare la vastità di un mondo sconosciuto. Una storia che spinge a riflettere sulle scelte di vita, sul rapporto tra l’uomo e il concetto di infinito, sul superamento dei propri limiti. Nel 1998 Giuseppe Tornatore ne ha tratto il film “La leggenda del pianista sull’oceano”.

21 ottobre – sede CFZ Ca’ Foscari Zattere, Venezia

Lectio magistralis di Gabriele Vacis in cui racconterà e condividerà i segreti del mestiere dell’attore e del fare teatro. Il valore dell’esperienza teatrale diventa occasione di crescita personale e stimolo per creare relazioni positive e aperte, in dialogo con il presente, facendo dell’arte e della creatività i motori del cambiamento.

22 ottobre - Auditorium S. Margherita Università Ca’ Foscari, Venezia

Gloria Campaner, sabotando il rito della fruizione musicale, racconterà di sé e, attraverso quell’esperienza che l’ha portata sui palcoscenici dei principali teatri al mondo, ci condurrà in un viaggio nelle emozioni primarie tra parola e accenno ad alcune composizioni musicali: la gioia, la tenerezza, ma anche la paura e la tristezza di un artista, sentimenti universali alla portata di tutti.

23 ottobre – Chiesa della Pietà, Venezia

Luca Trapanese, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, in seguito a diverse esperienze di vita e di volontariato legate alla disabilità, ha fondato la Onlus A Ruota Libera, dando vita a una realtà che offre a persone disabili, in età post scolare, l’opportunità di socializzare, di coltivare i propri talenti e di integrarsi nella comunità. Il suo intervento La famiglia sociale accogliente è parte di un evento sul tema adozioni in collaborazione con Ulss3 Serenissima.

24 ottobre – Scuola Grande di San Marco, Venezia

Ospite il Patriarca di Venezia Francesco Moraglia per un viaggio sull’Ignoto condotto da Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera.

28 ottobre - Padiglione Rama Ospedale dell’Angelo, Mestre

Incontreremo Giovanna Maria Gatti, medico psicoterapeuta e scrittrice che da lungo tempo tratta temi di cura e autocura che, a partire dal suo libro Parlami d’amore affronta la tematica dell’amore attraverso testimonianze di vita e esercizi utili a osservarsi per individuare e correggere le sviste involontarie che, a volte, possono risultare fatali.

Chiude il Festival, a metà novembre, il Sottosegretario del Dicastero Vaticano per la Cultura e l'Educazione Padre Antonio Spadaro con l’incontro Gesù in cinque sensi. Voi chi dite che io sia? Il Messia dei Vangeli è un “personaggio in cerca di autore” che si ferma all’improvviso, sfonda la “quarta parete”, si volta verso il lettore e gli chiede: “Secondo te io chi sono?”. Le risposte a questa domanda hanno generato inquisizioni e rivoluzioni, teologie e capolavori, vite sprecate ed esistenze eroiche e luminose. Ne discuteranno artisti e protagonisti della cultura e dello spettacolo, a partire da un libro di Padre Spadaro.