“Gatorwine”, cos’è il nuovo cocktail a base di Gatorade e vino rosso che spopola sui social: “Non assomiglia a niente che abbia mai assaggiato”
Dall’America arriva con furore (per chiudere l’estate citando un tormentone di Paola & Chiara) una nuova ennesima beffa al nostro orgoglio culinario italiano. Il vino, prodotto per eccellenza consumato tra aperitivi e cene, sta rivoluzionando il mercato americano. Sui social nell’ultimo periodo si sta facendo spazio una nuova bevanda dal nome “Gatorwine”, nient’altro che un mix tra le due bevande utilizzate: vino rosso a buon mercato (meno di 12 dollari a bottiglia) e Gatorade.
Per quest’ultimo però, badate bene, viene indicato anche il gusto: Gatorade Glacier Freeze. L’integratore azzurro per intenderci, zero zucchero, al sapore di agrumi e note di frutti di bosco. Un trend che vede la luce “grazie” al cuoco e youtuber Andrew Rea, conosciuto sui social come Binging with Babish. “Non assomiglia a niente che abbia mai assaggiato. Mai”, ha incalzato ridendo lo chef dopo aver assaggiato il cocktail durante il format Babish Culinary Universe su impulso di un utente. Per poi continuare: “Non so come comportarmi. Perché se devo essere sincero, preferirei bere questo piuttosto che i vini Barefoot o Yellowtail”.
Amici spagnoli fate attenzione, perché ora ce n’è anche per voi: “Questa unione di sapori mi ricorda la sangria, il gatorade azzurro alla frutta è come un succo di frutta unito al vino”. Inevitabilmente queste affermazioni hanno generato un vero e proprio scontro attraverso i social. È inutile negare del resto che siano proprio gli utenti, testando il prodotto, a rendere virale tutto ciò che stravolge la normalità. Eppure, a sorpresa, molti follower di Rea hanno trovato il Gatorwine migliore del previsto. “Ho provato il gatorwine ieri. Ero pronto a odiarlo. Oggi ne ho fatto di più. È una specie di “calmante” per il vino, per le persone che normalmente non lo bevono”, ha commentato un utente sui social. Tra loro anche il creatore di cocktail Prescott Vanmeyer III (meglio conosciuto come Unemployed Wine Guy), il quale ha qualche suggerimento per una miglior riuscita del cocktail: “Possiamo avere un vero e proprio episodio sequel del gatorwine in cui mescoliamo diversi sapori di Gatorade con vini economici per cercare di creare il Gatorwine perfetto?”. E per fortuna, ci verrebbe da dire, la stagione finale di Élite su Netflix è già stata pubblicata in piattaforma. Vi immaginate cosa sarebbe accaduto se gli studenti de Las Encinas avessero bevuto Gatorwine? Buon aperitivo, si fa per dire.
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