Sangiuliano parla al Tg1 e la sinistra inveisce contro la Rai. L’ironia velenosa di Gad Lerner contro Chiocci
Il ministro Gennaro Sangiuliano si difende al Tg1, dà la sua versione dei fatti sul caso di Maria Rosaria Boccia e la sinistra va in escandescenze. In tanti, a falange, si scagliano contro l’intervista concessa al direttore Gianmarco Chiocci. Il colloquio– con spunti anche dolorosi- ha rappresentato una spiegazione dei fatti sui quali la sinistra sta chiedendo da giorni le dimissioni del ministro della Cultura. Ma il Pd insorge anche quando si è in presenza di un momento- verità che il servizio pubblico è tenuto a dare. Così come gli utenti hanno il diritto di essere informati dal diretto interessato su una vicenda che ha oscurato persino due guierre in corso. Invece di sccatena il “dies irae”. Tuonano in Vigilanza Rai dem e grillini: “Quindici minuti di intervista a un ministro su fatti sui quali le opposizioni hanno chiesto di riferire in Parlamento non sono altro che un uso privato del servizio pubblico”, tuonano i parlamentari dem che in Vigilanza Rai. Pretendevano un dibattito: “Uno spazio di 15 minuti, senza partecipazione dell’opposizione, alla voce unica e sola del ministro”, si agitano i dem.
Sangiuliano esprime la sua verità al Tg1, sinistra in escandescenze
Sulla stessa linea i grillini. “La soap opera triste con protagonista l ministro della cultura trova uno spazio abnorme sul primo telegiornale della tv pubblica. Oltre 10 minuti in cui Gennaro Sangiuliano usa il più importante tg della Rai per autoassolversi. Questo è Servizio Pubblico? Porteremo la questione in commissione di vigilanza”, assicurano gli esponenti M5s in Commissione di vigilanza Rai. Arriva sui social l’ironia “perfida” di Gad Lerner contro Gianmarco Chiocci: Voglio fare i miei complimenti al direttore del @Tg1Rai, Gian Marco Chiocci per la sua intervista al ministro #Sangiuliano, vero e proprio scoop giornalistico che illuminerà per sempre la sua carriera e che resterà fra le pagine più gloriose della storia del telegiornale pubblico”.
Ancora voci esagitate; “Con il principale tg del servizio pubblico televisivo utilizzato per finalità personali. Aspettiamo il ministro Sangiuliano in parlamento”, è il secco il commento della capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi. Le fa eco in un patetico “copia e incolla” Simon Malpezzi: “La tv di stato -pagata dai contribuenti- a disposizione di Sangiuliano, strilla la senatrice del Pd, Simona Malpezzi. “In un Paese civile un Ministro riferisce in parlamento, non al Tg1”. E’ il veleno di Matteo Renzi su X il leader di Iv Matteo Renzi.
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