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John Isner: “Nel 2013 diedi 6-0 a Volandri a New York. E ci credo, fino a tre giorni prima…”

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Si parla di Italia nel “Nothing Major Podcast” su Instagram, luogo d’incontro di quattro ex-tennisti statunitensi in vena di parlare e di scherzare raccontando aneddoti delle rispettive carriere: Sam Querrey, Steve Johnson, John Isner e Jack Sock fanno squadra con l’obbiettivo di ridere e di far ridere svelando situazioni divertenti e buffe. Nell’episodio di venerdì 30 agosto Sam fa appello ai compari per qualche storia riguardante il sorteggio: il commento come didascalia recita: “luckiest draw ever?” (il sorteggio più fortunato di sempre?).

Isner non si lascia scappare l’occasione: “Ero sull’aereo per New York, alla vigilia dello US Open” – dice John – “in compagnia di Andreas Seppi, such a nice guy (e tutti annuiscono). Al ritiro bagagli lui mi chiede con chi dovessi giocare al primo turno e io non volevo nemmeno dirglielo, perché avevo pescato un suo connazionale, Filippo Volandri. Andreas ride e io mi chiedo: è una roba così buffa? Lui mi guarda e fa: è ancora in Italia!”.

Risata generale: Sam sgrana gli occhi: “Il sabato prima del torneo?”. “Tre giorni prima!” – risponde John – “Doveva ancora partire da Napoli o da chissà dove! Il mio primo 6-0, con un giocatore intorno al numero 100 e senza match sul duro!”.

Era il 2013 e il nostro attuale capitano di Davis Filippo Volandri da Livorno uscì sconfitto 6-0 6-2 6-3; per il lungo americano in realtà era il secondo cappotto in carriera, dal momento che solo un mese prima aveva lasciato a bocca asciutta per un set anche Adrian Mannarino a Newport. Questo però era in uno Slam, quello americano, oltretutto. Chissà se il suo pupillo Sinner troverà nel suo cammino un atleta USA per rendere la pariglia per interposta persona?