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Сентябрь
2024

Scolmatore tra Rubano e Selvazzano, c’è il piano alternativo

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Molto partecipata e anche proficua la serata di presentazione della proposta alternativa all’attuale tracciato del canale scolmatore. Un canale che mitigherà il rischio idraulico nei comuni di Rubano e Selvazzano, ma che è stato progettato a ridosso di numerose abitazioni.

All’incontro, che i comitati sorti nei due Comuni hanno organizzato lunedì 2 settembre a Rubano, è stata proposta una versione alternativa, che andrà a lambire i territori di Mestrino e Saccolongo, ma tutta in zona campagna, senza interferire con i centri abitati.

Le due amministrazioni di Rubano e Selvazzano, presenti con alcuni loro rappresentanti, si sono dette disponibili a organizzare un tavolo di lavoro congiunto, per studiare il nuovo tracciato ed eventualmente proporlo al consorzio di bonifica Brenta, incaricato di occuparsi dei lavori della sua realizzazione.

Il tracciato del canale è stato individuato dallo studio idraulico realizzato dall’ingegnere Vincenzo Bixio nel 2014, all’indomani di due disastrose alluvioni che avevano coinvolto il territorio della cintura ovest.

«Uno studio che ormai è datato e non più attuale – commenta l’avvocato Fabio Targa, che ha moderato la serata – a fonte degli interventi idraulici eseguiti già nel quartiere Rolandino, che aveva sofferto particolarmente gli allagamenti. Andrebbe pertanto rivisto e aggiornato, prevedendo a questo punto anche un nuovo tracciato del canale scolmatore, che nella versione alternativa ipotizzata, oltre a non arrecare danno alle famiglie, sarebbe più breve e pertanto più economica».

Il nuovo tracciato ipotizzato e presentato alla riunione dall’ex sindaco di Selvazzano, Paolo Fortin (tra i promotori del comitato di cittadini del suo Comune) si innesterebbe all’altezza del McDonald’s, ai confini tra Rubano e Mestrino, ma seguendo una scolina diversa, intercetterebbe il territorio di Mestrino e Saccolongo, raccogliendo l’acqua piovana del territorio e andando a sfociare nel Bacchiglione più a monte, con un tracciato più corto di 600 metri e che attraversa tutta area di campagna.

«Visto che anche i due Comuni di Saccolongo e Mestrino beneficeranno degli effetti del canale – prosegue Targa – il disagio sarebbe sopportabile e pure minimo, non andando a lambire né intercettare alcuna abitazione. Ma il nuovo tracciato sarebbe importante per un intero quartiere di Selvazzano e per 52 famiglie di via Marconi a Rubano, che non avrebbero un canale ampio e profondo attaccato a casa. Non vediamo motivi ostativi ad accogliere questa proposta, dal momento che è più semplice, economica e vantaggiosa e meno impattante. Riteniamo quindi la serata proficua, in quanto abbiamo aperto un dialogo con le amministrazioni. Abbiamo anche apprezzato l’ammissione del vicesindaco rubanese Massimo Righetto, che ha dichiarato come sia mancata l’informazione alla cittadinanza: contrariamente a Selvazzano, i cittadini di Rubano non sono stati preventivamente informati tramite lettera che avrebbero dovuto subire gli espropri dei loro terreni per far spazio al canale. Se è pur vero che gli atti sono pubblici, è anche difficile che i cittadini controllino giorno per giorno la pubblicazione di delibere e determine nel sito del Comune. Una lettera di comunicazione sarebbe stata apprezzata e avrebbe impedito che più di qualcuno lo scoprisse quasi casualmente tramite il passaparola».