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A Pordenone spazio all’improvvisazione con “Agro The Clown”

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PORDENONE. Teatro di strada, musica e poesia in agenda nella Destra Tagliamento nella giornata di mercoledì 4 settembre, cominciando da Pordenone, dove la seconda giornata del festival l’Arlecchino errante offre due appuntamenti con l’artista di circo e mimo internazionale “Agro The Clown”, al secolo Luca Della Gatta. Incuriosisce in particolare ”Car wash” atteso alle 18.30 all’angolo fra viale Cossetti e viale Martelli, spettacolo di circo e teatro durante il quale Agro interagirà con le auto di passaggio che diventeranno inconsapevolmente parte integrante delle gag.

Acqua e schiuma assicurati anche per qualche pedone! Uno spettacolo circense e teatrale intriso di gioia, brio e schiuma giocosa. Alle 21.30, in piazza Cavour e via Mazzini, lo stesso Agro The Clown presenterà il suo cavallo di battaglia “Improlocura” già presentato in 25 nazioni, ogni volta un unicum che fonda la sua improvvisazione assoluta su tecniche di mimo e di clown di altissima scuola e su uno stile provocatorio, divertente e stravagante. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 18, a Palazzo Gregoris, si aprono gli Open Workshop per attori, artisti, curiosi, educatori, comunicatori, aperti anche a partecipanti attivi e uditori. Il primo appuntamento è con i mimi Dekru e il workshop “Il corpo che parla”.

Sempre a Pordenone, ultimo appuntamento mercoledì 4 settembre al Teatro Verdi, alle 20.30, con gli oltre cento giovani musicisti della Gmjo-Gustav Mahler Jugendorchester, che era stata in residenza fino a metà agosto a Pordenone per preparare il tour estivo europeo. Con Ingo Metzmacher alla direzione, eseguiranno una delle più importanti opere di Šostakovič: la Sinfonia n. 8 op. 65, composta nel 1943. La prima parte del concerto comprende tre brevi pagine sinfoniche, con due Ouverture di Beethoven in programma, Coriolano e Leonore n. 3, e i Cinque pezzi per orchestra op. 16 di Schönberg.

Per la rassegna “Poesie al muro”, in corso fino a venerdì a Stevenà di Caneva - organizzata dalla Pro loco e curata da Roberto Cescon - dove sui muri delle vecchie case sono esposte trenta poesie scritte dagli abitanti del paese, selezione da una commissione esterna, oggi sarà ospite il poeta Gian Mario Villalta a passeggiare e dialogare con i cittadini. A partire dal suo ultimo libro, parlerà del suo rapporto con la lingua, una dimensione profonda e sorgiva del dire che precorre la lingua stessa e che ha a che fare con il nostro modo di stare al mondo.