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Cividale affila le armi: Redivo e Marks aprono gli spazi per i lunghi gialloblù

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LIGNANO. È iniziato da due giorni il terzo ritiro della Ueb Cividale, di stanza da lunedì al Bella Italia Efa Village di Lignano Sabbiadoro. La squadra di coach Stefano Pillastrini continuerà la propria preparazione itinerante allenandosi al Palasport comunale “Teghil”, dove il 6 e il 7 settembre si disputerà la IV edizione del Memorial “Bortoluzzi” – Trofeo “Butangas”. Diventato ormai un appuntamento fisso dell’estate friulana, il torneo quadrangolare avrà quest’anno come partecipanti Elachem Vigevano, Pallacanestro Forlì e Victoria Libertas Pesaro, oltre ai “padroncini” di casa di Cividale.

Domani il torneo sarà ufficialmente presentato al Tenda Bar di Lignano Sabbiadoro, con un evento aperto a tutti i tifosi anche tramite diretta streaming sul profilo Facebook dei gialloblù. La prima giornata sarà dedicata ai match di qualificazione (Forlì-Pesaro alle 19, Cividale-Vigevano alle 21.15), la successiva alle finali: terzo-quarto posto alle 17, primo-secondo alle 19.15.

Nel frattempo il lavoro fatto dallo staff tecnico gialloblù permette di trarre dalle due amichevoli stagionali le prime indicazioni tattiche. Derrick Marks e Lucio Redivo stanno giocando bene assieme: lo statunitense è un giocatore completo e da “spalla” di Redivo porta punti a gioco rotto, ma anche letture fondamentali per metter in moto il sistema dei ducali.

Con due registi veri in campo contemporaneamente (a cui si può aggiungere anche Eugenio Rota) le difese devono allentare la presa sul pitturato, lasciando spazi da attaccare per i lunghi. Non è un caso che sia contro Kapfenberg che contro Venezia Gabriele Miani e Giacomo Dell’Agnello siano andati in doppia cifra. Efficaci anche Leonardo Marangon, tanto in penetrazione quanto al tiro, e Martino Mastellari, vero specialista nel colpire dall’arco. Bene anche Francesco Ferrari, soprattutto per versatilità difensiva. L’ex Borgomanero è stato impiegato da numero 4, sfruttando la maggiore velocità rispetto ai pari ruoli. Marcare avversari più massicci lo mette però inevitabilmente in difficoltà e ciò potrebbe portare coach Pillastrini a impiegarlo anche come ala piccola.

Il mismatch fisico è un fattore da tenere d’occhio: contro lunghi di peso Cividale fa fatica, complice anche un Matteo Berti lontano dalla forma migliore. Fisici come il suo richiedono tempi più lunghi per trovare la forma giusta, una volta raggiunta si potrà valutare il da farsi