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Trovato senza vita in casa: era morto da almeno quattro giorni

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Dramma della solitudine a Ceggia: un 56 enne è stato trovato privo di vita in casa. Stando ai primi accertamenti, il decesso potrebbe risalire almeno a quattro o cinque giorni fa. La vittima si chiamava Roberto Carnelosso. Si tratterebbe di una morte naturale, ma le indagini sono ancora in corso.

L’uomo viveva in via Mazzini 199, nella zona a ridosso del centro del paese conosciuta come il “Ghetto”, un vecchio insediamento di case popolari, viuzze ed edifici addossati, a due passi dal canale Piavon.

L’allarme è scattato il 3 settembre. Secondo quanto si è appreso, ad avvisare le forze dell’ordine sarebbe stato un vicino di casa, insospettito dal fatto che da diversi giorni non vedeva Carnelosso, che in casa viveva da solo.

Venerdì il vicino aveva notato che il 56 enne non aveva ritirato il bidone delle immondizie, dopo il passaggio dei netturbini. Ma non ci aveva fatto particolare caso. Aveva preso il bidone e lo aveva spostato all’interno del giardinetto della proprietà di Carnelosso.

Con il passare dei giorni, però, il vicino ha iniziato a insospettirsi, non vedendo mai entrare o uscire Carnelosso dalla sua abitazione.

Ieri mattina, dunque, ha deciso di avvisare le forze dell’ordine. Sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale di Ceggia, che hanno trovato il 56 enne ormai privo di vita in casa.

Deceduto, con ogni probabilità, da molti giorni. Tanto che, nelle condizioni in cui si trovava, il corpo era già irriconoscibile. In via Mazzini è intervenuto il medico, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

È stata quindi avvisata la Procura, che ha disposto anche il sopralluogo di un medico legale. L’uomo sarebbe deceduto per cause naturali. La salma è a disposizione del magistrato e saranno svolti degli accertamenti sui cellulari dell’uomo. Roberto Carnelosso non aveva parenti vicini.

Il 56enne era conosciuto ai Servizi sociali del Comune. Nato a San Donà, viveva da sempre a Ceggia. Lo scorso anno era rimasto coinvolto in un’aggressione notturna, avvenuta in pieno centro del paese.